Il litorale romano e molte zone della periferia cittadine, più prossime alle campagne, si sono svegliati oggi con l’aria ovattata e lattiginosa. La nebbia avvolge tutto, rende l’orizzonte indefinito ma anche la guida stradale molto pericolosa.
L’assenza dell’autunno porta la nebbia come fenomeno riflesso. Lo spettacolo sul mare
Colpa delle follie del meteo e di un clima “malato”. Persino al Circolo Polare Artico si registrano fino a 10 gradi sopra la media questa settimana. Si tratta temperature assurde, destinate a condizionare il clima anche in Italia. A sostenerlo sono i meteorologi. Secondo Lorenzo Tedici, del sito ‘iLMeteo.it‘, influenzeranno le previsioni di casa nostra relative alle prossime settimane. «Appare infatti chiaro – rileva – che se anche le zone polari tenderanno a riscaldarsi con l’anticiclone Scipione, allora il freddo che normalmente scende dalle alte latitudini non potrà dirigersi verso il Mediterraneo per una semplice ragione: il freddo nelle zone polari scandinave non ci sarà». In sintesi, dopo il passaggio di qualche pioggia intensa al Nord, in particolare sul Triveneto sabato e nella giornata di ieri al Nord-Ovest, «avremo calma piatta con pressione in aumento. Alla fine di ottobre alta pressione solida e robusta è sinonimo di nebbia fitta, persistente per tutta la giornata in Val Padana: quest’anno con le temperature eccezionalmente calde la nebbia sarà presente durante la notte ma poi, molto probabilmente, tenderà a sollevarsi o parzialmente a dissolversi nelle ore più calde della giornata».
Nel dettaglio, la tendenza è una presenza dell’Anticiclone Scipione l’Africano sempre più forte, poi spazio alla Novembrata con nebbie in pianura, sole e caldo in montagna e lungo le coste.
Attenzione, dunque, alla guida, soprattutto di notte e nelle prime ore del mattino quando la nebbia si manifesta sulle strade della periferia romana.
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