Maxi evasione fiscale, scoperte 31 imbarcazioni su cui nessuno pagava le tasse

Immatricolate all'estero, non venivano quindi indicate nella dichiarazione dei redditi. I responsabili dovranno pagare sanzioni molto salate

imbarcazioni evasione

Maxi operazione delle fiamme gialle del Reparto Operativo Aeronavale di Civitavecchia. Scoperte 31 imbarcazioni da diporto battenti bandiera estera sconosciute al fisco, per un valore complessivo di circa sette milioni di euro.

Le imbarcazioni erano immatricolate all’estero e non venivano quindi indicate nella dichiarazione dei redditi

È il risultato del bilancio dei controlli di polizia svolti in mare nella trascorsa stagione estiva dal Reparto Operativo Aeronavale di Civitavecchia. L’operazione è volta a contrastare l’evasione fiscale da parte di possessori di unità da diporto con l’utilizzo delle bandiere estere.

imbarcazioni

In particolare l’attività delle Fiamme Gialle, si è concentrata verso i possessori di prestigiose imbarcazioni da diporto, che hanno tentato la “schermatura” del bene iscrivendo il mezzo nautico nei registri di paesi esteri.

Con questo “strategemma” gli armatori riescono a ridurre i costi di gestione e tentano invano di nascondere al fisco italiano la proprietà di tali beni eludendo l’obbligo di dichiarazione previsto dalla legge .

imbarcazioni sequestrate gdf

Nonostante il complicato intreccio di proprietà e di paesi esteri, i militari del Reparto Operativo Aeronavale di Civitavecchia, dall’inizio del 2022, nel corso della loro attività di controllo delle coste e degli approdi della nostra regione, hanno individuato 31 imbarcazioni da diporto di proprietà di cittadini italiani i quali non hanno dichiarato al fisco la disponibilità ed il valore di mercato della propria imbarcazione.

Il valore complessivo delle imbarcazioni individuate e recuperate così a tassazione dalla Guardia di Finanza di Civitavecchia è di circa 7 milioni di euro; sono in corso di definizione le relative sanzioni amministrative che si attesteranno dal 3% al 15% dell’importo non dichiarato.

Il risultato conseguito testimonia la trasversalità dell’azione della Guardia di Finanza che, partendo da un controllo eseguito a mare, riesce a ricostruire la situazione patrimoniale dei soggetti interessati, valutando la congruità delle dichiarazioni dei redditi, al fine di assicurare che tutti i cittadini paghino quanto previsto dalla normativa in vigore in ragione della loro capacità contributiva.

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