Bonus occhiali 2022, come funziona, a chi spetta, importo e come fare domanda

Ecco cosa prevede il bonus e chi può richiederlo

bonus occhiali

In arrivo il bonus occhiali 2022. Il Garante della Privacy ha dato l’ok. Ecco come funziona, a chi spetta e come richiederlo.

Bonus occhiali 2022: il Garante della Privacy da’ l’ok alla misura

Italia Paese di miopi e astigmatici. Secondo l’ultima relazione del Ministero della Salute 43 italiani su 100 hanno problemi di vista e quasi il 18% è sotto i 15 anni. Fortunatamente l’80% dei difetti visivi è curabile. Ecco allora che misure come quella del bonus occhiali e lenti a contatto diventano fondamentali per i ceti sociali meno abbienti.

Gli step burocratici stanno volgendo al termine. E’ arrivata finalmente l’approvazione del Garante della Privacy allo schema di decreto del Ministero della Salute e ora si attende l’avvio dell’applicazione tramite la quale richiedere la misura. Nel rispetto del principio della protezione dati “fin dalla progettazione e per impostazione predefinita“, il Garante ha imposto di specificare che modalità e termini di comunicazione dei bonus vengano definiti con un provvedimento del Direttore dell’Agenzia e solo dopo l’ok dell’Authority.

Ecco quali requisiti bisogna avere per accedere al bonus e a quanto ammonterà l’importo. 

Cos’è il bonus occhiali 2022 e a chi spetta

Il bonus occhiali e lenti a contatto è un contributo una tantum del valore di 50 euro ed è rivolto a coloro che abbiano un ISEE inferiore ai 10mila euro.

Tutte le spese per l’acquisto di occhiali da vista o lenti a contatto effettuate nel periodo tra il primo gennaio 2021 e il 31 dicembre 2023 saranno rimborsate fino ad un massimo di 50 euro. Per chi non abbia ancora acquistato, è disponibile un voucher corrispondente sempre alla stessa cifra.

Bonus occhiali e lenti a contatto, come funziona e come fare domanda

Per fare la domanda di rimborso o di richiesta del voucher, è necessario registrarsi sull’app web del sito del Ministero della Salute, tramite autenticazione via Spid, Carta d’Identità Elettronica o Carta Nazionale dei Servizi.

I beneficiari, una volta accertata la presenza dei requisiti, potranno così accedere al voucher direttamente dalla applicazione. Per quanto concerne il rimborso, invece, si dovranno fornire le coordinate bancarie (Iban) sulle quali verrà effettuato il bonifico e copia della fattura.

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