Blitz antidroga alle case popolari: tra gli 11 arrestati anche il vertice dell’organizzazione (VIDEO)

Imponente operazione antidroga tra Monterotondo e Mentana: 11 gli arrestati dell'organizzazione criminale con base operativa in un complesso di case popolari a Fonte Nuova

Blitz dei Carabinieri della Compagnia di Monterotondo questa mattina in alcuni complessi di edilizia popolare di Fonte Nuova, dove sono state tratte in arresto undici persone gravemente indiziate, a vario titolo, di far parte di una organizzazione che gestiva il traffico di stupefacenti tra i comuni di Monterotondo, Fonte Nuova e Mentana.

Imponente operazione antidroga tra Monterotondo e Mentana: 11 gli arrestati dell’organizzazione criminale con base operativa in un complesso di case popolari a Fonte Nuova

Dopo quasi due anni di indagini, tra pedinamenti e intercettazioni i Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno messo la parola fine questa mattina, ad una imponente operazione antidroga sulla piazze e le strade dei comuni di Monterotondo, Mentana e Fonte Nuova.

Proprio in quest’ultima località, alle prime luci di oggi, 80 uomini della Compagnia dei Carabinieri di Monterotondo, supportati da unità cinofile antidroga del Comando Provinciale di Roma e due Squadre API della Compagnia Fiumicino Aeroporti, hanno fatto irruzione in alcuni complessi di edilizia popolare, dove, una volta cinturata l’area dai militari dell’8° Reggimento Carabinieri “Lazio”, sono stati arrestati undici soggetti gravemente indiziati di essere componenti della compagine criminale dedita al traffico di stupefacenti, in prevalenza cocaina, che trovava a Fonte Nuova il suo epicentro logistico.

Obiettivo dell’operazione che ha preso il via a gennaio del 2019, e che ha portato all’arresto anche di colui che è considerato il vertice dell’organizzazione, era quella di portare allo scoperto il traffico di stupefacenti, in prevalenza cocaina, avente epicentro logistico, strategico e operativo alcuni complessi di edilizia popolare nel Comune di Fonte Nuova alle porte di Roma.

Numerosi pedinamenti e intercettazioni hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti degli indagati e in particolare nei confronti del numero uno della  compagine criminale che si ipotizza gestisse direttamente sia i contatti con i fornitori che la distribuzione sul territorio della sostanza stupefacente spacciata dai cosiddetti “cavallucci” (pusher).

Questi erano prevalentemente concentrati nella zona “167” di Fonte Nuova, e si occupavano di spacciare la droga sulle piazze e le strade dei centri abitati di Monterotondo, Mentana e la stessa Fonte Nuova, da dove partiva la distribuzione.

In queste dinamiche criminali, era partita anche una vera e propria azione di fidelizzazione del cliente, al quale veniva proposto perfino un “arruolamento” per sostituire i pusher che fossero finiti in arresto.

Sul leader dell’organizzazione, pende tuttora anche un procedimento penale, per aver investito con l’auto due Carabinieri, durante la fuga ad un controllo a dicembre del 2019. Uno dei due militari riportò gravissime lesioni.

All’uomo la Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Roma ha contestato anche il riciclaggio e l’autoriciclaggio tramite il riutilizzo e l’investimento dei proventi illeciti ottenuti col traffico di stupefacenti, per un volume di affari di circa 2.500 euro al giorno e proventi annuali di circa un milione di euro.

Insieme all’esecuzione dell’ordinanza di arresto degli 11 soggetti dell’organizzazione, questa mattina sono stati effettuate anche le perquisizioni negli alloggi, disposti dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma.

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