Roma, fantocci impiccati sulla Laurentina: inquietante protesta (VIDEO)

L'originale contestazione, apparsa in modo lugubre a partire dal civico 1535, è costituita da numerosi fantocci disposti nei punti più visibili della strada

Roma: una protesta inquietante è andata in atto su via Laurentina, all’interno del quadrante sud della città. Tutto parte all’altezza del civico 1535 – tra Colle dei Pini e La Torretta, con decine di manichini impiccati e vestiti di bianco, come potete vedere dal video, che fanno la loro comparsa un po’ dappertutto nella zona, tra rotatorie, in mezzo ai cespugli e sul ciglio della strada, per chilometri.

L’originale contestazione, apparsa in modo lugubre a partire dal civico 1535, è costituita da numerosi fantocci disposti nei punti più visibili della strada

Enormi, visibilissimi, dalle sembianze volutamente umane e “bianchi come cadaveri“, hanno scatenato una ridda di voci e ipotesi sulla loro presenza.

Ebbene, si tratta di una manifestazione autorizzata dalla questura di Roma, una originale quanto inquietante forma di protesta, relativa alla presenza delle discariche di rifiuti poste proprio sulla Via Laurentina, che rischiano di intossicare i cittadini.

Numerosi automobilisti si sono chiesti il motivo della presenza dei fantocci, che è stato svelato dalle forze dell’ordine, in un evento ad alto tasso scenografico che, per una volta, di illegale non ha nulla.

Era stato tutto infatti regolarmente comunicato alla polizia e organizzato ad arte, ponendo i manichini nei punti più in vista della strada, così da far divampare forte l’eco della particolarissima installazione e servire da monito: “Noi i rifiuti qui non li vogliamo”, sembrano dire gli autori materiali della contestazione.

Manichini impiccati, come a dire “Non ne possiamo più”.

E chissà che con la stessa formula questi fantocci non arrivino presto anche in altre parti della Capitale visto che, è risaputo, non solo la via Laurentina, ma bensì tutta la città Eterna è da tempo afflitta dalla problematica costante dei rifiuti e del loro smaltimento.

Di sicuro la cittadinanza è stata scossa da tutto questo, in tanti si sono chiesti cosa fossero, e la spiegazione data all’arrivo dei fantocci non fa altro che porre l’accento sul fatto che la tematica dei rifiuti, delle discariche e del loro impatto sul tessuto cittadina è ancora forte, fortissima e irrisolta.

Il tutto in una città che da anni vive anche il problema del traffico congestionato e dei trasporti, come abbiamo evidenziato questa settimana in un nostro articolo di approfondimento su questa tematica anch’essa, purtroppo, sempreverde nel territorio capitolino (leggi qui).

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