Mentre stava lavorando nell’azienda di legnami a Canale Monterano dove era impiegato come operaio, Stefano Mizzoni è caduto da un nastro trasportatore che si è inceppato, precipitando da un’altezza di oltre due metri.
Immediati i soccorsi al 21enne dopo l’incidente avvenuto ieri, sabato 15 ottobre. Il ragazzo ricoverato in prognosi riservata all’Ospedale Gemelli, ha perso la vita nella mattinata di oggi.
Tenta di sbloccare un nastro trasportatore e precipita da oltre due metri: muore l’operaio 21enne Stefano Mizzoni. Indagini di Carabinieri e verifiche Asl nell’azienda di legnami
Dopo la morte in cantiere avvenuta ieri pomeriggio in via della Nocetta di un operaio moldavo di 47 anni precipitato durante la ristrutturazione di una villetta, un’altra terribile morte sul lavoro è avvenuta nelle ultime ore alle porte di Roma a Canale Monterano.
Un giovane operaio ricoverato al Gemelli dopo essere caduto da un nastro trasportatore in un’azienda di legnami, si è spento oggi. Il 21enne era caduto da un’altezza di oltre due metri ed era stato soccorso in gravissime condizioni e in prognosi riservata nel nosocomio romano dove questa mattina è sopraggiunto il decesso.
Secondo la ricostruzione del terribile incidente, sul quale sono state avviate le indagini dai Carabinieri di Manziana, e dagli ispettori del nucleo sicurezza sul lavoro di Bracciano, Stefano Mizzoni sarebbe precipitato dal nastro dopo essersi arrampicato nel tentativo di rimuovere un ceppo di legno che lo bloccava. Avviate le verifiche anche dal personale dell’Asl competente.
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Roma, perde la vita cadendo dal tetto di una villetta in ristrutturazione: morto operaio 47enne