Sciopero trasporti, in vista un venerdì nero per Roma

Lo sciopero di 24 ore degli autoferrotranvieri indetto contro la gestione del personale e la manutenzione dei mezzi

bus roma

Venerdì nero in vista per i trasporti. Per il 21 ottobre il sindacato degli Autoferrotranvieri, Faisa Cisal Roma Lazio, ha indetto 24 ore di sciopero.

Lo sciopero di 24 ore degli autoferrotranvieri indetto contro la gestione del personale e la manutenzione dei mezzi

Pur comprendendo il difficile momento storico in cui versa l’Azienda non possiamo restare fermi ed in silenzio – premette Luciano Colacchi, Segretario Faisa Cisal Roma e Lazio – Chiediamo conto ai vertici dell’Atac, sordi alle nostre istanze di confronto ed immobili di fronte alle nostre segnalazioni, della grave situazione che stanno vivendo lavoratori ed utenti”.

In una lunga nota la federazione sindacale spiega i motivi dello sciopero nel dettaglio.

Per ribadire le tante criticità che richiedono urgenti soluzioni abbiamo indetto una giornata di sciopero. Vogliamo così porre l’attenzione sulla questione sicurezza. Non è pensabile assistere, inermi, alle continue aggressioni al personale.

Vogliamo parlare della manutenzione, copiosamente assegnate all’esterno e con scarsa attenzione agli interventi programmabili su metro, tram, ecocompatibile e infrastrutture. C’è da intervenire anche su una lunga serie di questioni interne, a partire dall’organizzazione del lavoro, che mina la qualità del servizio offerto all’utenza.

Più risorse, più sicurezza. E’ la richiesta di Colacchi: “Chiediamo, inoltre, che venga studiato un nuovo contratto di servizio tra Roma Capitale ed Atac che dovrà contenere, oltre le risorse necessarie a sostenere un servizio all’altezza della Capitale, risorse specifiche rivolte alla problematica della sicurezza del personale, soprattutto di front-line. Deve essere previsto un trasferimento straordinario di risorse per sostenere i costi dell’energia che hanno raggiunto prezzi non più sostenibili dall’Azienda”.

Tutto ciò determinerà la necessità di un nuovo piano industriale – specifica il sindacalista – che sia chiaro non dovrà ricadere nuovamente sulle spalle dei lavoratori che da anni stanno subendo un recupero della produttività a senso unico ed una riduzione del potere di acquisto dei loro stipendi, oggi acuito da una inflazione molto alta“.

L’ultimo sciopero del trasporto pubblico nazionale, che ha coinvolto in prima linea Roma, risale a meno di un mese fa, 16 settembre.

In quel caso a indire lo sciopero Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Faisa Cisal, Slm Fast Confsal e Orsa Tpl. I lavoratori si erano fermati per 8 ore: dalle 8.30 alle 16.30 il servizio dei mezzi Atac e le linee periferiche di Roma Tpl non è stato garantito con gravi disagi in particolare per i pendolari.

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