Ostia, lungomare chiuso e a godersi la vista mare sono i camperisti abusivi

Sotto gli occhi indifferenti della Polizia locale gruppi di camper e roulotte continuano a stazionare sul lungomare. Provvedimenti inattuati

piazza Sirio camper roulotte polizia locale

Lungomare chiuso a Ostia per svolgere una gara di triathlon. E’ una grande occasione di richiamo turistico per il litorale romano. Se non fosse che atleti e visitatori devono condividere il panorama con decine di camper e roulotte abitate da senza fissa dimora.

Sotto gli occhi indifferenti della Polizia locale gruppi di camper e roulotte continuano a stazionare sul lungomare. Provvedimenti inattuati

E’ uno spettacolo indecente e indecoroso che nessuno nell’amministrazione locale vuole risolvere. Il regolamento urbano (leggi qui) da sempre vieta il campeggio nelle aree pubbliche: è una questione di igiene pubblica (chissà dove finiscono gli scarichi prodotti dai campeggiatori) e di decoro. Lo stesso decoro per il quale a Roma, per esempio, è vietato persino sedersi sulla scalinata di Trinità dei Monti.

A Ostia, invece, sembra permesso. Addirittura sotto gli occhi della Polizia locale, organismo deputato a far rispettare i regolamenti urbani e i divieti. Succede a piazza Sirio: da una parte due pattuglie impegnate nella chiusura del lungomare per lo svolgimento della gara di triathlon e, a pochi passi, gente che fa il bucato, stende i panni, si stiracchia davanti alle casupole su ruote.

Lo spettacolo non è diverso sulla spiaggia libera di piazzale dell’Aquilone, sotto Belvedere Carosio, o all’ex Ufficio tecnico davanti alla mensa della Caritas o nel tratto di viale Mediterraneo fuori della pineta. Gente attendata, panni al sole, cumuli di stracci e rifiuti maleodoranti, cani che fanno la guardia. Le forze dell’ordine passano davanti e si voltano dall’altra parte. Gli amministratori, impegnati a tagliare nastri per l’apertura di nuovi negozi, fanno finta di non vedere.

Vengono ignorati persino due documenti ufficiali approvati dall’amministrazione locale. L’uno, risalente addirittura ad agosto 2021, istituisce il disco orario in piazza Sirio (leggi qui). L’altro, direttiva di Giunta del 21 aprile scorso, sempre in quello slargo, stabilisce il ripristino del mercato saltuario di Stella Polare. E fa sorridere che si promettano (in campagna elettorale) 100 milioni per il lungomare di Ostia (leggi qui) quando non si riescono nemmeno a far rispettare norme di ordinaria convivenza civile a costo zero.

Intanto, chi è stanco di investire tutte le proprie energie per il turismo, ha deciso di mollare (leggi qui). E guarda caso quell’albergo si trova proprio dvcanti il “campeggio libero” di piazza Sirio.

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