Ordinanza invernale per le spiagge: a pulire i varchi saranno i gestori degli stabilimenti ma nessuno terrà in ordine gli arenili pubblici
Finita la stagione balneare, apre per Ostia quella del mare d’inverno. Un’ordinanza disciplina la materia e si scopre che mentre nessuno si occuperà delle spiagge libere, ai concessionari degli stabilimenti balneari spetterà l’obbligo di tenere puliti i dieci varchi d’accesso alla battigia ed i rispettivi fronte spiaggia.
Lo stabilisce l’ordinanza del sindaco nr 166 firmata dal presidente del X Municipio, Mario Falconi. Si tratta di undici pagine di norme e disposizioni che disciplinano obblighi dei concessionari e diritti dei fruitori delle spiagge di Ostia, Castelporziano e Capocotta.
La notizia più interessante è quella che riguarda l’accessibilità al mare. Gli utenti potranno accedere anche dagli stabilimenti balneari ma, diversamente dal passato, non c’è l’obbligo di tenere aperti i cancelli degli impianti. Per favorire la destagionalizzazione, chi intende effettuare attività (ristorazione, culturale, sportiva ecc) dovrà comunicarlo al Municipio e Polizia Locale e ottenere le relative autorizzazioni da parte delle amministrazioni competenti.
In caso di apertura al pubblico, i concessionari degli stabilimenti dovranno “garantire uno o più percorsi fio alla battigia per la fruizione dell’arenile, anche da parte delle persone diversamente abili”.
Riguardo agli accessi, sono operativi i seguenti varchi: 1) Pontile, adiacenze lato Ponente presso lo stabilimento Elmi; 2) Pontile, adiacenze lato levante presso lo stabilimento Battistini; 3) lungomare Paolo Toscanelli 31 (stab. Marechiaro); 4) lungomare Amerigo Vespucci 46 (stab. Zenit); 5) lungomare Amerigo Vespucci 120 (stab. La Vela); 6) lungomare Amerigo Vespucci 170 (tra stab Gabbiano e Isola Fiorita); 7) lungomare Lutazio Catulo 14 (stab. Cotral); 8) lungomare Lutazio Catulo (stab. La Vecchia Pineta); 9) piazzale Cristoforo Colombo (stab. La Rotonda); 10) lungomare Amerigo Vespucci 90 (complesso Maresole).
Da anni si dibatte su a chi spetti la pulizia della spiaggia e, in particolare, dei varchi d’accesso alla battigia, specie al Pontile. L’art 4.3 sugli “Obblighi dei concessionari” specifica che spetta a loro “curare la pulizia e l’igiene dei tratti di arenile libero adiacente l’area in concessione per un’ampiezza di 20 m dal confine delle spiagge libere e di tutti i varchi pubblici di accesso al mare, inclusi i due varchi di accesso in adiacenza al lato Ponente dello stabilimento Elmi, lato Levante dello stabilimento Battistini e ex Isola Fiorita”.
Al contrario l’unico obbligo in capo all’amministrazione locale, quello di rendere decorose e pulite le spiagge libere tutto l’anno, al momento non verrà rispettato. Non risulta, infatti, che il X Municipio abbia previsto e, ovviamente, neanche lanciato un bando pubblico per la manutenzione e pulizia invernale degli arenili pubblici. Al contrario, invece, della precedente amministrazione targata M5S che aveva attivato una serie di interventi di manutenzione e bonifica periodica anche nella stagione delle mareggiate.
Da registrare un altro flop nella disastrosa gestione delle spiagge libere da parte dell’amministrazione Falconi. Dopo il bando andato deserto perché antieconomico per la gestione delle spiagge libere di Ponente (leggi qui), un’altra gara d’appalto non è stata assegnata perché mancante di partecipanti. Si tratta dei Soggiorni estivi ed è facilmente comprensibile il perché: il bando, firmato il 12 agosto e pubblicato il 19, prevedeva soggiorni quando ormai l’estate era agli sgoccioli, ovvero dal 20 agosto al 10 settembre. Il ritardo, i tempi ristretti e una somma neanche interessante (115mila euro) hanno mandato deserta la gara.