Anziani raggirati: da Aprilia i due uomini mettevano a segno colpi in tutta Roma. L'inganno dell'acqua blu
Arrestati due truffatori di anziani con l’accusa di aver messo a segno 21 furti in abitazione fingendosi tecnici del gas. I due, 41 e 53 anni, di etnia sinti e domiciliati ad Aprilia, selezionavano per strada anziani soli e possibilmente ultraottantenni guadagnando la loro fiducia per poi mettere a segno furti e truffe nelle loro case, da Roma fino al litorale.
Le truffe dell’acqua blu. All’occorrenza i due uomini con delle polveri coloravano l’acqua per convincere le vittime della necessità e l’urgenza di un loro intervento e così scongiurare esplosioni in casa.
Ad effettuare gli arresti, su mandato di piazzale Clodio, gli agenti della Polizia di Stato del VII Distretto San Giovanni in collaborazione con i colleghi della Mobile di Torino. Per il 53enne si sono aperte le porte del carcere, mentre per il 41enne l’autorità giudiziaria ha disposto gli arresti domiciliari.
Appostamenti e pedinamenti hanno consentito di accertare il modus operandi dei due truffatori: dopo aver agganciato le vittime per strada – generalmente nei pressi della loro abitazione – fingendo di essere tecnici inviati per il controllo delle condutture dell’acqua o del riscaldamento ne carpivano la fiducia tanto da farsi aprire poi la porta di casa.
Una volta all’interno, convincevano i malcapitati di turno, in genere vedove, a riporre gli oggetti in oro, catenine e fedi, e il denaro in una borsa da riporre nel frigorifero o nei pressi della porta d’accesso “per proteggerli da possibili danneggiamenti conseguenti ad eventuali esplosioni”.
A quel punto, mentre gli anziani venivano distratti dal primo soggetto, una seconda persona, in contatto con il complice a mezzo di auricolare, entrava per rubare la borsa.
I due arrestati avrebbero messo a segno una trentina di colpi dall’inizio dell’anno, di cui 21 contestati nella misura cautelare. Malgrado risultassero residenti nella provincia di Torino, di fatto i due abitavano ad Aprilia e utilizzavano due autovetture diverse per commettere i furti.
Due uomini del gruppo erano già stati fermati il 28 luglio dell’anno scorso in zona San Giovanni su una delle due auto mentre fermi osservavano i passanti, in cerca di facili prede.
Nello stesso frangente i poliziotti avevano notato altri due uomini – gli odierni arrestati – fuggire da un condominio. E’ in quella circostanza che il 53enne viene arrestato per la prima volta in flagranza di reato, mentre il complice – riuscito a fuggire – se la cava con una denuncia in stato di libertà, dopo essere stato identificato grazie a un portafogli perso.
Nella circostanza oltre a oro e soldi gli agenti recuperano anche il liquido blu cosparso a terra al momento delle truffe per mostrare alla vittima il colore anomalo dell’acqua contenuta nelle tubazioni (leggi qui).
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