Turista dà in escandescenza nei Musei Vaticani: danneggiati busti di epoca romana

Roma, turista getta a terra busti ai Musei Vaticani: fermato è stato denunciato in stato di libertà

Danneggiate nella tarda mattinata di oggi mercoledì 5 ottobre, due statue della galleria Chiaramonti, una delle tre gallerie del Museo omonimo nel Musei Vaticani, che ospita numerosi sarcofagi, fregi e sculture, tra le quali anche i busti di epoca romana finiti per terra, a seguito del gesto incontrollato di un turista americano.

Roma, turista getta a terra busti ai Musei Vaticani: fermato è stato denunciato in stato di libertà

E’ stato denunciato all’Autorità giudiziaria dall’ispettorato di pubblica sicurezza presso il Vaticano ed ora è in stato di libertà, il turista americano di 65 anni, di origini egiziane e residenza portoghese, che oggi intorno alle 11,00, ha danneggiato due statue della Galleria Chiaramenti nei Musei Vaticani.

Secondo quanto riferito dalla Questura, l’uomo stava percorrendo la galleria, quando, per motivi che non sono stati chiariti, ma che probabilmente riguardano uno stato di alterazione momentanea del soggetto, avrebbe intenzionalmente gettato a terra una del due statue forse per attirare l’attenzione.

Dopo il gesto, che ha provocato diversi danni alla testa del busto, appena tornato lucido l’uomo avrebbe iniziato a correre, forse per scappare, ma proprio in quella fuga avrebbe seguitato a fare danni, provocato anche la caduta del secondo busto, anch’esso finito in pezzi.

Dopo pochi secondi, l’uomo si è trovato circondato dalla Gendarmeria che lo ha bloccato e in prima battuta e portato nella caserma interna, e poi affidato per competenza all’ispettorato di pubblica sicurezza presso il Vaticano, che lo ha denunciato all’Autorità giudiziaria per danneggiamento aggravato.

Ora l’uomo si trova in stato di libertà, ma non si esclude che in sede processuale e a seguito della perizia dei busti danneggiati e la valutazione degli esperti, gli venga chiesto il risarcimento dei danni.

Il grave episodio di oggi, anche con il rischio del coinvolgimento e del ferimento delle persone presenti al momento in cui il 65enne ha dato in escandescenza, rimette in discussione la sicurezza del Vaticano (leggi qui), in vista del Giubileo del 2025. Da quanto si apprende a tal proposito, sarebbe stato avviato un potenziamento e un incontro urgente sul tema è stato fissato già per la prossima settimana.

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