Ordine di chiusura per un minimarket di Ladispoli: era sprovvisto di acqua corrente con conseguente inagibilità dei servizi igienici. La sospensione della licenza, ieri, lunedì 3 ottobre, è scattata in seguito a un controllo congiunto della Polizia di Stato e della Polizia Locale. I controlli eseguiti in più locali dopo la segnalazione degli abitanti per gli schiamazzi notturni e il lancio di bottiglie.
Il minimarket chiuso dalla Polizia: l’assenza totale di acqua corrente rendeva inagibili i servizi igienici
Ad organizzare i controlli, nelle zone sia centrali che periferiche della città, gli agenti del Commissariato di Ladispoli congiuntamente al personale della Polizia Locale.
Gli accertamenti, che hanno riguardato diverse attività commerciali, si sono concentrati soprattutto nella zona di via Trieste, via Flavia e via Roma, dove alcuni residenti, nelle settimane scorse, avevano segnalato la presenza di gruppi di avventori che, stazionando nelle vicinanze dei locali, erano soliti consumare bevande alcoliche, disturbando il riposo delle persone e abbandonando a terra bottiglie e lattine vuote.
Minimarket nel mirino
Ascoltando altre segnalazioni di residenti è stato controllato un minimarket, i cui clienti avrebbero avuto in più di un’occasione un atteggiamento aggressivo nei confronti dei cittadini che avevano richiesto un atteggiamento maggiormente rispettoso della quiete pubblica.
Ai controlli, svolti dal personale specializzato della squadra amministrativa del commissariato, ha partecipato anche il personale della ASL allo scopo di verificare eventuali irregolarità dal punto di vista igienico-sanitario. A seguito dei controlli, un minimarket è stato chiuso dopo aver riscontrato la totale mancanza di acqua corrente e la conseguente inagibilità dei servizi igienici.
Lavoratori in nero
In altri due esercizi commerciali è stata accertata la presenza di lavoratori sprovvisti di regolare contratto di lavoro, segnalati, per i necessari approfondimenti, all’Ispettorato del Lavoro.
In un quarto locale autorizzato alla somministrazione di bevande e alimenti è stata constatata l’assenza della prescritta tabella indicante il tasso alcolemico delle bevande poste in vendita.
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