Roma, blitz in tre negozi di alimentari a Montesacro: sequestrati 40 chili di prodotti

Ondata di controlli nei negozi di alimentari di Montesacro: dall'inizio del mese un quintale di prodotti tra carne avariata, pasta, riso e legumi, sono stati sequestrati per tutelare i consumatori

Montesacro: prodotti senza prezzo ma soprattutto conservati senza il rispetto di alcun requisito minimo sulla sicurezza alimentare, sono stati i protagonisti di un’intensa mattinata di controlli degli agenti della Polizia Locale del III Gruppo Nomentano in tre piccoli negozi di alimentari nel quartiere Montesacro. Oltre 40 chili di pasta, legumi e riso sono stati sequestrati.

Ondata di controlli nei negozi di alimentari di Montesacro: dall’inizio del mese un quintale di prodotti tra carne avariata, pasta, riso e legumi, sono stati sequestrati per tutelare i consumatori

Minimarket di Montesacro sorvegliati speciali dei controlli della Polizia Locale che dall’inizio del mese ha già effettuato nella zona oltre 8mila euro di multe in quattro esercizi, di cui sei neile tre attività letteralmente rivoltate ieri dagli agenti durante dei controlli mirati a verificare il rispetto delle regole per la tutela della salute dei consumatori.

Oltre alla salate sanzioni, il Gruppo del Nomentano ha riscontrati illeciti che hanno portato alla necessità del sequestro di ben 40 chili di alimenti che mancavano dei prezzi di vendita, e ed erano esposti alla vendita privi di qualsiasi requisito in linea con le norme sulla sicurezza alimentare, queste sono stati tra i principali illeciti riscontrati su diversi prodotti tra cui grandi quantità di pasta, legumi e riso, e che hanno richiesto l’intervento della ASL di zona nell’ispezione, per ulteriori accertamenti anche sullo stato igienico-sanitario dei locali oltre che delle merci poste in vendita.

Lo scorso 7 settembre, (leggi qui) i caschi bianchi avevano chiuso un’altra attività con il sequestro di 60 chili di carne avariata, un provvedimento che allunga la serie di interventi nella zona dove i cittadini stanno fortemente spalleggiando le attività degli agenti del gruppo, e dove a risultare spesso irregolari non sono solo i market ma anche altri tipi di esercizio con denunce social anche pesanti di gravi reati ambientali, di cui sarebbero al centro gli autolavaggi.

Alcuni cittadini che hanno preferito mantenere l’anonimato, segnalano da tempo le situazioni più varie riferite a queste attività nella zona intorno a Via Segesta, che vanno dallo sfruttamento minorile allo sversamento di acque reflue nei tombini destinati all’acqua piovana.

Un “vizio” comune anche ad alcune attività di ristorazione come quella che ad Ostia è stata scoperta solo grazie ad alcune segnalazioni che hanno dato il via ai controllo dell’Arpa per la verifica dell’inquinamento ambientale. L’attività è stata al momento posta sotto sequestro (leggi qui), ma nella Capitale, illeciti del genere sembrano diventati all’ordine del giorno.

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Roma, carne avariata e celle frigo sporche: chiuso alimentari