Roma, tombini intorno a Fontana di Trevi usati come depositi dai venditori abusivi

Tombini del centro intasati dalla merce dei venditori abusivi. Polizia Locale "Sono articoli tenuti in pessime condizioni igieniche e che rischiano di ostruire la rete fognaria".

L’abusivismo commerciale invade le piazze, e circonda i monumenti occupandone anche i tombini. E’ stato proprio in questi “depositi” nei pressi di Fontana di Trevi infatti, che la Polizia Locale in pattugliamento nelle vie del Centro per specifiche azioni di contrasto all’abusivismo commerciale e alla contraffazione, ha rinvenuto una buona parte della merce sequestrata nelle ultime ore, per un totale di oltre 10mila articoli.

Tombini del centro intasati dalla merce dei venditori abusivi. Polizia Locale “Sono articoli tenuti in pessime condizioni igieniche e che rischiano di ostruire la rete fognaria”.

Centinaia di ombrelli, ma anche accessori per la telefonia, e capi di abbigliamento tra cui vestiti cappelli e scarpe, erano stati occultati all’interno dei tombini intorno a Fontana di Travi e nelle vie limitrofe.

L’enorme quantità di merce perfettamente stipata all’interno di questi posti maleodoranti, veniva tirata fuori in modo agevole e discreto, a seconda della necessità e della vendita imminente degli articoli che i venditori abusivi riuscivano ad ottenere in strada. Un movimento che è stato notato dai caschi bianchi, portando alla luce i “depositi”.

“I Tombini sono tra i luoghi usati come veri e propri depositi da parte degli ambulanti abusivi  – spiegano – e che consente loro di prelevare velocemente gli oggetti da vendere, come ombrelli in caso di pioggia, o nasconderli all’arrivo delle pattuglie. E’ un meccanismo utilizzato anche per altri prodotti quali bottigliette d’acqua, giocattoli o articoli di abbigliamento, e oltretutto in pessime condizioni igieniche e con il rischio di ostruire la rete fognaria”.

Per oltre 10mila articoli rinvenuti nelle operazioni che hanno riguardato in particolare le vie e piazze del Centro Storico e le aree a ridosso di Castel Sant’Angelo e della Basilica di San Pietro, è stato disposto il sequestro penale dalla Polizia Locale.

Oltre alla zona di Fontana di Trevi, oltre 2mila articoli sono stati sequestrati anche in un negozio di souvenir in prossimità del Pantheon, dove tutti gli oggetti requisiti tra cartoline, calendari, magliette e oggetti vari, erano stati esposti lungo i muri esterni all’attività e sulla via.

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