Carta del docente 2022, come richiederla, importo e a chi spetta

Il voucher ammonta a 500 euro, può essere utilizzare per varie tipologie di spese legate alla formazione del docente

Carta del docente 2022

Dopo l’iniziale ipotesi di tagli e riduzioni è stata confermata anche per il 2022/2023 la carta del docente. Il voucher, del valore di 500 euro, è riservato agli insegnanti e può essere utilizzato per varie tipologie di spese legate alla formazione. A chi spetta e come richiedere la Carta del docente.

A chi spetta e come richiedere la Carta del docente 2022

La Carta del Docente è un bonus di 500 euro introdotto dalla legge 107/2015. La misura inizialmente era destinata a tutti i docenti di ruolo impegnati con contratto a tempo indeterminato o a termine ma una sentenza UE del 18 maggio scorso ha esteso il contributo anche ai precari.

Secondo la Corte di giustizia europea, infatti, la limitazione del bonus solo ai docenti di ruolo contrasta con il divieto di discriminazione definito nella “clausola 4, punto 1, dell’accordo quadro sul lavoro a tempo determinato.”

La Carta del Docente 2022 dunque, è ora un’agevolazione che spetta a tutti gli insegnanti, può essere richiesta collegandosi, previa autenticazione, alla sezione dedicata sul sito del Ministero dell’Istruzione. Clicca qui

Il bonus docenti da 500 euro viene erogato ogni anno, ma il denaro ottenuto si può utilizzare per i successivi 2 anni dalla richiesta.

La Carta del Docente può essere utilizzata per acquistare:

Sono ammessi acquisti nelle sedi fisiche dei negozi, oppure sui siti di e-commerce aderenti per varie tipologie di spese legate alla formazione del docente:

  • libri e testi, pubblicazioni e riviste utili all’aggiornamento professionale (anche in formato digitale);
  • iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, svolti da enti accreditati presso il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca;
  • iscrizione a corsi di laurea triennale, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, ovvero a corsi post lauream o a master universitari inerenti al profilo professionale;
  • hardware e software;
  • titoli di accesso per rappresentazioni teatrali e cinematografiche;
  • titoli di accesso per musei, mostre, eventi culturali e spettacoli dal vivo;
  • iniziative coerenti con le attività individuate nell’ambito del piano triennale dell’offerta formativa delle scuole e del Piano Nazionale di Formazione (cosiddetto “Buona Scuola“).

Chi non spenderà, entro il 31 agosto 2022, il bonus di 500 euro dell’anno scolastico 2021/2022, si troverà a settembre prossimo un saldo di 1000 euro da potere spendere entro e non oltre il 31 agosto 2023.

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