Roma, stanza d’attesa per i clienti nella villa-drug store: 22enne in manette

Droga e confort: per i clienti in attesa una stanza riservata nella villa-drug store

droga latina
Immagine di repertorio

Scoperta in una villa a Valle Martella, tra Roma e Zagarolo, un punto vendita riservato allo spaccio, con tanto di sala di attesa per i clienti in attesa. In manette il padrone di casa (e pusher) un 22enne romano, ora in carcere con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti.

Droga e confort: per i clienti in attesa una stanza riservata nella villa-drug store

I Finanzieri del Comando Provinciale di Roma nel blitz, eseguito un paio di giorni fa, hanno recuperato un chilo di hashish e due etti di cocaina.

L’attenzione delle Fiamme Gialle del Gruppo di Frascati è stata attratta dal via vai di soggetti già noti come assuntori di stupefacenti nei pressi di una villa situata nella frazione di Valle Martella.

Dopo aver osservato i loro movimenti, i militari hanno deciso di eseguire una perquisizione domiciliare nell’immobile, che ha permesso di rinvenire, oltre alla droga pronta per lo smercio, strumentazione per il taglio e oltre 8.500 euro in contanti.

E’ stato scoperto che i clienti interessati all’acquisto delle dosi venivano fatti accomodare in una stanza dell’appartamento in attesa del proprio “turno”.

Il pusher è stato associato presso la Casa Circondariale di Roma–Rebibbia e 4 giovani, che avevano acquistato la droga, sono stati segnalati in via amministrativa al Prefetto di Roma.
La misura è stata adottata allo stato delle attuali acquisizioni probatorie e, in attesa di giudizio definitivo, vale la presunzione di non colpevolezza.

Nella vicina Tor Bella Monaca

Nella vicina Tor Bella Monaca invece i carabinieri della locale stazione hanno anche arrestato un 27enne italiano e un 32enne capoverdiano che, in distinti interventi, sono stati trovati nella piazza dello spaccio di via Archeologia rispettivamente con 5 grammi e 9 dosi di cocaina, oltre a dei contanti.

Denunciato invece un pusher di 31 anni: sottoposto agli arresti domiciliari, nel corso della verifica è stato sorpreso a parlare con un altro pregiudicato, in violazione alle prescrizioni della misura cautelare.

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