Il Palio di Siena, conosciuto anche come Palio dell’Assunta, sarà trasmesso in diretta tv ed in streaming martedì 16 agosto.
Tutto pronto per la seconda ed ultima corsa dell’anno nella gremitissima Piazza del Campo, sede storica del Palio senese
Similmente alla corsa in onore della Madonna di Provenzano del 2 luglio, anche la seconda e ultima corsa dell’anno nella gremitissima Piazza del Campo sarà trasmessa in diretta su La7, che ha acquisito i diritti televisivi. La diretta inizierà verso le 16.45 e come detto sarà visibile sullo stesso canale anche in streaming
Telecronista d’eccezione, uno dei re delle telecronache sportive e calcistiche, Pierluigi Pardo, che proprio lo scorso 2 luglio ha debuttato nella manifestazione senese, in qualche caso facendo storcere il naso ad alcuni aficionados della kermesse per alcune imprecisioni tecniche.
Saranno 10 le contrade in gara, che riportiamo in strettissimo ordine alfabetico: Chiocciola, Civetta, Giraffa, Leocorno, Lupa, Nicchio, Onda, Selva, Tartuca e Valdimontone.
L’ordine di ingresso sarà stabilito poco prima dell’avvio della corsa. Il mossiere del Palio di Siena sarà, nell’occasione, Bartolo Ambrosione, mentre rivestirà il ruolo di giudice paliesco Luciano Fazzi, infine Maestro di campo sarà Riccardo Frosini.
Il creatore del drappellone che sarà consegnato alla contrada vincitrice è l’artista Andrea Anastasio.
Focus sulle origini storiche del Palio di Siena
Il Palio di Siena è ricominciato, dopo due anni di restrizioni pandemiche, lo scorso 2 luglio, regalando alla città la tanto amata manifestazione che mette in gara le contrade, due volte l’anno. La cosiddetta “carriera”, come viene tradizionalmente chiamata la corsa dei cavalli, si svolge normalmente due volte l’anno: il 2 luglio si corre il Palio in onore della Madonna di Provenzano, festa della Visitazione nel calendario antico, e il 16 agosto quello in onore della Madonna Assunta.
In alcune occasioni speciali, come per il centenario dell’Unità d’Italia, può essere disputato anche un “Palio straordinario”.
Negli ultimi anni, gli animalisti hanno acuito le proteste nei confronti del Palio, reo di non rispettare i diritti degli animali.
Ultima protesta proprio lo scorso 2 luglio, quando “Zio Frac”, il cavallo vincente, ha ricevuto 18 frustate da parte del fantino “Tittia” nel corso degli gli ultimi 15 secondi della corsa.
Come ricordato dal sito della Lav – Lega Anti-Vivisezione – dal 1970 al 2015 sono morti circa 50 cavalli, ma il sindaco Luigi De Mossi risponde così: “Il Comune ha come urgenza la salvaguardia e la tutela dei cavalli. Se vogliamo riuscire a gestire il Palio per gli anni a venire dobbiamo sempre considerare che le sensibilità della società sono cambiate. Il dovere del Comune – conclude– prevale sulla passione delle contrade”.
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