Ostia, Labur protesta: l’arenile di Castelporziano non può essere a disposizione del Comune

Labur diffida l'Assessore Veloccia dall'inserirlo nel Piano di Utilizzazione degli Arenili del Comune di Roma

castelporziano

Ostia: come evidenziato da Labur, risulta illegittimo l’inserimento dell’arenile di Castelporziano nel Piano di Utilizzazione degli Arenili del Comune di Roma in totale violazione dell’assoluta indipendenza ed autonomia del Presidente della Repubblica, rispetto alle altre pubbliche amministrazioni, in particolare nella gestione e cura dei beni attribuitigli dalla legge.

Labur diffida l’Assessore Veloccia dall’inserire l’arenile nel Piano di Utilizzazione degli Arenili del Comune di Roma

Viene pertanto diffidato l’Assessore all’Urbanistica del Comune di Roma, Maurizio Veloccia.

La Regione Lazio infine – spiega Labur – non ha alcuna competenza sull’arenile di Castelporziano sia per le deleghe ricevute dallo Stato sul demanio marittimo, sia per la Convenzione del 1965 con cui la Presidenza ha concesso ai romani la libera fruizione di un suo bene.

Illegittimo è dunque l’inserimento dell’arenile di Castelporziano nel Piano di Utilizzazione degli Arenili del Comune di Roma. Il tutto è in violazione dell’assoluta indipendenza ed autonomia del Presidente della Repubblica.

Laboratorio di Urbanistica,  in quanto portatore di interessi diffusi degli utenti che utilizzano il litorale romano e perciò è interessata in modo diretto, concreto ed attuale. L’interesse, spiega Labur, è determinato affinché chiunque voglia liberamente accedere agli arenili suddetti, possa essere tutelato da precisi e chiari riferimenti normativi in termini di gestione del demanio marittimo.

Tutto questo, premettendo che la Regione Lazio ha sub-delegato al Comune di Roma le predette funzioni e che la Regione Lazio con l’articolo 46, comma 1, della l.r. 13/2007, ha previsto che “Per garantire l’utilizzazione programmata e razionale delle aree del demanio marittimo per finalità turistiche e ricreative, la Regione adotta un piano di Utilizzazione degli Arenili (PUA) considerando al suo interno anche il relativo piano adottato dai comuni.

La presa di posizione da parte di Labur ha avuto luogo dopo che, nella giornata di ieri, 31 luglio, Veloccia stesso ha affermato all’interno di un quotidiano di rilevanza nazionale, di voler approvare in Giunta Capitolina la bozza del Piano di Utilizzazione degli Arenili comunale da sottoporre all’approvazione della Regione Lazio includente l’arenile di Castelporziano,

Si evidenzia che la tenuta Presidenziale di Castelporziano è una dotazione del Presidente della Repubblica in virtù della Legge n.1077 del 09 agosto 1948 nonostante rimanga nella sua interezza un bene del patrimonio indisponibile dello Stato;

Proprio al Presidente della Repubblica deve essere riconosciuta una assoluta indipendenza ed autonomia, rispetto alle altre pubbliche amministrazioni, nella gestione e cura dei beni attribuitigli dalla legge e che dunque la Regione Lazio e tantomeno il Comune di Roma non possono disporre dell’arenile di Castelporziano in termini di programmazione e utilizzazione senza preventivo assenso della Presidenza della Repubblica.

In tal senso Labur chiede al comune di Roma di stralciare dalla bozza del Piano predetto la posizione dell’arenile di Castel Porziano.

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