Roma, rombi d’auto e un murales: l’addio al ragazzo morto a 300 chilometri all’ora (VIDEO)

In ricordo del ragazzo che sognava di fare il pilota ed è morto a tutta velocità sul Gra dipinto un murales a Ponte di Nona e rombi d'auto durante il funerale

Corone di fiori bianchi come la bara, applausi e palloncini fatti volare a grappoli al cielo, e il rombo di auto da corsa come colonna sonora alternata a musica anni Ottanta a tutto volume. Più che un funerale una commemorazione come da tradizione rom.

In ricordo del ragazzo che sognava di fare il pilota ed è morto a tutta velocità sul Gra dipinto un murales a Ponte di Nona e rombi d’auto durante il funerale

E’ così che amici e parenti di Ponte di Nona hanno salutato Nicholas Orsus Brischetto, il 21enne romano di origine sinti, nato e cresciuto a Ponte di Nona e morto a quasi 300 chilometri all’ora sul grande raccordo anulare la notte del 18 luglio scorso (leggi qui) mentre era al volante di una Audi R8 coupé presa a noleggio. Una morte quasi in diretta.

L’amico che era con lui, infatti, quella notte – un ventenne salvo per miracolo – stava filmando quei sorpassi azzardati, schianto compreso, mentre Nicholas cantava un pezzo del rapper Sfera Ebbasta. (leggi qui).

A Nicholas è stato dedicato anche un grosso murales col suo viso e un bolide giallo dipinto accanto.

Non giudicate gli sbagli degli altri perché gli sbagli degli altri un giorno potrebbero essere i vostri sbagli”, avverte un amico su un video che ricostruisce l’addio e persino l’ultima corsa per accompagnare il giovane al cimitero.

Nicholas era un appassionato di auto, sognava di diventare un pilota. Su Tik Tok rilanciava le sue corse.

Un’esaltazione del rischio e dell’alta velocità che anche i suoi amici gli hanno riconosciuto tanto da omaggiarlo, con corse e sgommate su supercar nella notte tra il 25 e il 26 luglio scorso, poco prima del suo funerale celebrato ieri alla basilica di San Lorenzo fuori le Mura.

A ricordarlo un maxi murale fatto in un giorno sulla facciata della palazzina popolare.

Un paio di giorni fa anche Sfera Ebbasta in una storia aveva commentato l’incidente mortale sul Grande Raccordo Anulare costato la vita al ragazzo che voleva diventare pilota ed è morto mentre spingeva troppo l’acceleratore.

Dopo la tragedia successa a Roma ci tengo a fare un appello a tutti i miei followers – ha scritto il rapper – Non mettetevi  alla guida se avete bevuto o se non siete in grado di guidare. Siamo tutti giovani e ci vogliamo tutti divertire. A tutti piacciono le feste, le serate e le belle macchine, però per favore usate sempre la testa: la vita è solo una e non ha prezzo“.

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