Dopo il terribile investimento, l'ex professore della Sapienza si è spento nell'ospedale romano dove si trovava in stato di coma da quattro giorni
Luca Serianni è purtroppo deceduto oggi. L’eminente linguista in coma da quattro giorni all’Ospedale San Camillo di Roma, dopo essere stato investito a Ostia il 18 luglio scorso, si è spento questa mattina alle 9,30.
A darne comunicazione poco fa la sua famiglia, che oltre a ringraziare il personale sanitario dell’Ospedale San Camillo di Roma per aver fatto tutto il possibile, ha inviato un ringraziamento ai tanti amici ed ex studenti di Serianni, che hanno trasmesso in questi giorni la loro vicinanza al Professore e i suoi familiari.
Luca Serianni non ce l’ha fatta, il linguista romano stava combattendo da quattro giorni la sua battaglia contro la morte, ma il professore entrato in coma dopo il terribile incidente che lo ha visto travolto da un’auto la mattina del 18 luglio scorso in via delle Isole di Capo Verde incrocio via del Velieri, era apparso subito gravissimo (leggi qui).
All’annuncio della scomparsa, avvenuta questa mattina quando i medici ne hanno constatato e dichiarato la morte cerebrale, e poi diffuso poche ore fa dalla sua famiglia, tantissimo i messaggi di cordoglio arrivati soprattutto dal mondo della cultura italiana.
Increduli il presidente Andrea Riccardi e tutta la Società Dante Alighieri che fino a ieri avevano trasmesso “Preoccupazione, apprensione e affetto sulle condizioni di salute del vicepresidente Luca Serianni, a seguito del grave incidente stradale di lunedì scorso”. Tutta la rete mondiale della Dante è stata vicina fino all’ultimo all’illustre studioso, autore di pubblicazioni fondamentali sulla storia della lingua italiana.
“E’ stato il più autorevole storico della lingua italiana“: queste le parole di Claudio Marazzini, Presidente dell’Accademia della Crusca Roma, per ricordare il linguista e filologo 74enne Luca Serianni, professore emerito di storia della lingua italiana all’Università «La Sapienza» di Roma: “Ora piangiamo un maestro unico, che ha avuto rapporti strettissimi con i suoi colleghi ed allievi: ha formato un cospicuo gruppo di studiosi, alcuni dei quali occupano posizioni di rilievo nel mondo degli studi”.
L’ex professore aveva insegnato alla Sapienza dal 1980 al 2017, con grande autorevolezza ma anche grande disponibilità verso gli studenti, e la sua fama era divenuta di livello internazionale nel campo degli studi sul linguaggio poetico e la grammatica storica. Recentemente, a lui era stato affidato il coordinamento del Comitato scientifico del neonato Museo della lingua italiana di Firenze.
Da Ostia, dove il linguista ed Ex professore della Sapienza aveva deciso di vivere da tempo, l’ultimo saluto a Serianni arriva poco dopo la sua scomparsa, da Gianni Maritati vice caporedattore nella Redazione cultura e spettacoli del Tg1 Rai, che qualche mese fa lo aveva incontrato in occasione della presentazione di un volume proprio al Lido. Nonostante i molti impegni, il linguista 75enne non mancava infatti di partecipare alla vita culturale del litorale romano:
“Ciao Professore… ci mancherai tantissimo – le parole di Gianni Maritati -. Sono uno dei tantissimi suoi ex studenti alla Sapienza. Con lui ho fatto due esami splendidi. Lui era sempre disponibile con noi studenti, e nel tempo ho avuto l’onore di diventare anche suo amico ed intervistarlo diverse volte per la mia professione giornalistica. Un uomo coltissimo, integerrimo e sempre sensibile ai problemi degli altri. Molto attivo il suo impegno culturale ad Ostia”.
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