Ostia, ospedale Grassi: i sindacati proclamano lo stato d’agitazione

Ospedale Grassi, i sindacati rivendicano la carenza cronica del personale che si è aggravata con le varie criticità legate alla pandemia e chiedono assunzioni

ospedale grassi

Le sigle sindacali Cisl, Cgil, Uil e Rsu hanno proclamato uno stato di agitazione dei lavoratori dell’Ospedale Grassi di Ostia.

Ospedale Grassi, i sindacati rivendicano la carenza cronica del personale che si è aggravata con le varie criticità legate alla pandemia e chiedono assunzioni

 “Noi chiediamo assunzioni e stabilizzazione del precariato – ha affermato il capogruppo di Fratelli D’Italia nel Decimo Municipio Giuseppe Conforzi che spiega – L’Asl Roma 3 sta pagando il dazio più alto perché, rispetto ad altri territori della Capitale, mancano anche i posti letto. L’ospedale Grassi è depotenziato, mancano i tecnici di laboratorio, i medici. I direttori generali sono commissariati e non possono fare assunzioni previa l’autorizzazione della Regione.

Chiediamo un aumento dei posti letto, perché molti pazienti sono costretti a migrare in altre strutture. Vogliamo pari dignità con la realtà romana. Il personale è oberato ed anziano, e anziché nuove assunzioni, si fanno incentivi per far lavorare ancora di più il personale esistente che è stremato. Ad oggi non si vede un modello di sanità. La Regione è sorda e non va in aiuto dei cittadini”, ha concluso Conforzi.

Ospedale Grassi, la mozione nel Decimo Municipio

Questa mattina nel Decimo Municipio è stata discussa una mozione sulle criticità dell’ospedale G.B. Grassi.

“Per storie personali e per visione politica – ha affermato il presidente Mario Falconi – siamo da sempre consapevoli delle relative necessità ed impegnati per l’adeguamento del numero dei posti letto (del tutto insufficienti per la popolazione di riferimento) e per l’implementazione del personale della struttura, al quale va garantita la massima tutela.

Riteniamo fondamentale – e ci stiamo lavorando su ogni fronte – ricostruire la relazione tra i cittadini utenti e un modello di assistenza, dalla prevenzione alle dimissioni protette.
Non si tratta quindi di assumere impegni generici, pertanto abbiamo deciso di convocare con massima urgenza un consiglio straordinario con la presenza della ASL RM 3 per affrontare, con un’azione utile e finalizzata, queste criticità.

Monitoreremo inoltre i progetti già in essere con fondi stanziati per la riorganizzazione della rete ospedaliera e la medicina territoriale e l’acquisizione di nuove apparecchiature elettromedicali e di alta diagnostica”, ha concluso il presidente del Decimo Municipio.

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