Roma, pusher 18enne prende a morsi i carabinieri

Il pusher ha addentato un carabiniere per cercare di sfuggire all'arresto, ma le manette sono scattate comunque. Arrestati in poche ore anche altri tre spacciatori di cocaina

Un unico morso sferrato con tutta la forza: è così che l’altra notte a Tor Bella Monaca un pusher appena 18enne ha tentato di sfuggire al suo primo arresto. Il 18enne in realtà prima della reazione felina ne aveva provata un’altra: ha preso i 4 grammi di cocaina che aveva in tasca e ha provato ad ingerirli.

Il pusher ha addentato un carabiniere per cercare di sfuggire all’arresto, ma le manette sono scattate comunque. Arrestati in poche ore anche altri tre spacciatori di cocaina

Un carabiniere, pronto a perquisirlo, ha allungato la mano per evitare che il ragazzo potesse soffocare e a sorpresa si è ritrovato la mano lacerata dal morso. Appena il ragazzo ha mollato la presa è scattato l’arresto.

Nella stessa nottata sempre per smercio di cocaina i militari hanno arrestato nel quartiere altri tre pusher.

A finire in manette un cittadino tunisino di 40 anni, già con precedenti: spacciava in via dell’Archeologia dove in base alla misura cautelare del divieto di dimora nel Comune di Roma a cui era stato sottoposto non sarebbe potuto nemmeno entrare.

L’uomo si aggirava con fare sospetto quando i militari lo hanno fermato e perquisito e trovato in possesso di 6 dosi di cocaina del peso di circa 3 grammi e della somma contante di 100 euro, ritenuta provento della pregressa attività di spaccio.

Nel pomeriggio invece, i carabinieri avevano arrestato un 31enne, già sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo della presentazione alla polizia giudiziaria, e un 20enne, già con precedenti, entrambi romani e disoccupati, fermati dopo essere stati notati, in due momenti distinti, mentre si aggiravano con fare sospetto nei pressi di una nota piazza di spaccio di via dell’Archeologia.

A seguito delle perquisizioni il primo è stato trovato in possesso di un involucro contenente 45 dosi di cocaina, per un peso di oltre 20 grammi e di una sola dose di crack, oltre a 450 euro ritenute provento dell’attività di spaccio, mentre al 20enne sono state trovate in tasca 25 dosi di cocaina, 13 grammi in tutto.

I quattro arresti sono stati tutti convalidati a piazzale Clodio.

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