Roma, un sequestro di persona in piena regola quello di cui è stato vittima un uomo di 45 anni romano. L’uomo, minacciato da un pistola alla testa, è stato costretto a bere un mix tra nafta e candeggina da due uomini di origini rom. La vittima doveva dei soldi ai sequestratori.
L’uomo, con precedenti, avrebbe chiesto in prestito dei soldi che non è poi riuscito a rendere
Un vero e proprio incubo quello vissuto da un uomo di 45 anni romano sequestrato in casa da due uomini di origini rom.
È accaduto ieri, lunedì 27 giugno, in un appartamento in largo Silvi a Roma.
La vittima, un 45enne, ha precedenti per rissa, minaccia aggravata, appropriazione indebita e reati contro la pubblica amministrazione.
I fatti
L’uomo è stato sequestrato da due uomini di origini rom che gli sono entrati in casa e, dopo avergli puntato una pistola alla testa, lo hanno costretto a ingoiare un mix tra candeggina e nafta per convincerlo a dargli del denaro.
Qualche giorno prima infatti, il 45enne, avrebbe incontrato i due sequestratori che gli avevano promesso un facile guadagno di circa mille euro.
Secondo le prime ricostruzioni l’uomo, dopo aver intascato i soldi tramite bonifico, ne avrebbe spesa una parte. Resta da chiarire il tipo di accordo che la vittima avessero raggiunto con i due malviventi e in merito a cosa.
I due nomadi, recuperato il denaro, sono scappati dall’appartamento e si sono dati alla fuga.
La vittima è dunque riuscita a contattare la Polizia. Sul posto sono intervenuti gli agenti del commissariato Casilino. Ai poliziotti l’uomo ha raccontato i fatti e di aver bevuto un mix di sostanze nocive ma ha rifiutato di essere accompagnato in ospedale.
Gli inquirenti indagano e non escludono il sequestro delle immagini di videosorveglianza di alcuni impianti di attività commerciali nelle vicinanze.
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