Roma, incidente in scalata sul Gran Sasso: muore il fotografo Gianluca Gasbarri

Il trentunenne era anche un apprezzato fotografo de Il Cinema America: il ricordo degli amici

La passione per la fotografia e quella per l’alpinismo. E’ stata quest’ultima, ieri, domenica 26 giugno, a tradire sul Corno Piccolo del Gran Sasso Gianluca Gasbarri, 31 anni: il fotografo romano è precipitato giù per cinquanta metri mentre era in scalata con un collega slegato.

Il trentunenne era anche un apprezzato fotografo de Il Cinema America: il ricordo degli amici

Il giovane è morto sul colpo, facendo inghiottire nel lutto il suo paese Castel San Pietro Romano, 900 abitanti sui Monti Prenestini, a pochi chilometri da Roma.

Il papà Vincenzo maestro, la mamma Maria Rosicarelli assessore alla cultura, come lo stesso Gianluca sono molto conosciuti e benvoluti. L’abbraccio social è stato enorme. Molti i messaggi di cordoglio da parte di decine di sindaci e amministratori pubblici della città metropolitana.

Il fotografo si era trasferito da qualche tempo al Pigneto. Ed era un apprezzato collaboratore de Il Cinema America.

I ragazzi del Cinema America lo hanno salutato con un post commovente: “L’alpinismo era una grande passione assieme alla fotografia, che affrontava con sguardo e passo attenti e rispettosi, degli altri e della natura.

Gianluca era delicato, gentile, e prudente, ma purtroppo per tutti coloro i quali amano la montagna, l’imprevisto è un’ incognita, anche per chi come lui ha mosso i primi passi in vetta.

Il nostro più affettuoso saluto alla famiglia e agli affetti più cari, non solo di un nostro collaboratore che raccontava le notti del cinema all’aperto, ma in particolare di un caro amico”.

L’incidente nella tarda mattinata di ieri: Gasbarri e l’amico avevano scelto di percorrere slegati la cresta nord est del Corno Piccolo, seguendo la via che parte dalla Madonnina e prosegue per la cima del Corno Piccolo, ma uno dei due, il secondo di cordata, al secondo tiro, ossia Gianluca Gasbarri ha perso la presa ed è volato giù per una cinquantina di metri.

Il compagno, primo di cordata, proprio perché era slegato non è scivolato ed è rimasto illeso, ma in stato di shock.

Sul posto sono giunti i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico ed è decollato da L’Aquila l’elisoccorso, con a bordo i tecnici del Soccorso Alpino e i sanitari: purtroppo non si è potuto fare altro che constatare il decesso dell’escursionista romano.

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