Per i clochard cento euro di multa e l’ordine di allontanamento da Termini per 48 ore. Nell’ultima operazione anti degrado dei carabinieri nella stazione Termini sono stati sette i clochard che hanno ricevuto l’ordine di allontanamento per 48 ore e la relativa multa di cento euro.
Ancora clochard “dissuasi” a Termini: i carabinieri multano e notificano l’ordine di allontanamento per i senzatetto. Poche ore dopo riprendono i bivacchi
Sanzioni che in genere ottengono un unico risultato: i senzatetto si spostano per qualche ora e poi tornano a coricarsi nei paraggi.
Il problema, sociale più che di polizia giudiziaria, infatti, non può essere risolto coi provvedimenti a tempo messi, gli unici a disposizione deli investigatori. Perché i clochard, che vivono nella miseria e per strada, non solo non rispettano il “Daspo urbano” ma di certo non pagano multe.
I carabinieri, però, continuano a fare quanto di dovere. E nell’ultima operazione a Termini oltre a multare e ad allontanare sette clochard, per lo più stranieri, hanno denunciato tre senzatetto per l’inosservanza del divieto di accesso all’area della stazione e altri due uomini, un 52enne e un 42enne italiani, per l’inosservanza del divieto di ritorno nel comune di Roma a cui erano sottoposti.
Denunciata anche una cittadina moldava di 42 anni che nel corso del controllo ha rifiutato di fornire le proprie generalità, opponendosi all’identificazione.
Nell’area dello scalo ferroviario e piazza dei Cinquecento, i Carabinieri del Nucleo Roma Scalo Termini hanno denunciato anche una 39enne romana sorpresa all’uscita di un negozio del Forum Termini subito dopo aver rubato prodotti di profumeria approfittando della distrazione della commessa.
In piazza Navona ristoratore multato
I Carabinieri della Stazione Roma Piazza Farnese, assieme ai colleghi del Nas, hanno invece eseguito verifiche presso le attività di ristorazione del centro storico sanzionando il proprietario di un ristorante nei pressi di piazza Navona per le precarie condizioni igienico-sanitarie del locale magazzino.
Elevata multa di mille euro e trasmessa anche la segnalazione alla competente ASL poiché, all’interno del locale destinato alla consumazione degli alimenti, era presente un tavolo per la preparazione “a vista” della pasta fresca destinata al consumo.
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