Roma: I Vigili Urbani urbani di Tor Bella Monaca, del VI gruppo Torri, sarebbero stati spiati per settimane grazie ad una cimice, una vera e propria microspia potentissima stile James Bond posta sotto ad una scrivania di uno degli uffici. Un classico strumento da spy story capace di captare tutte le conversazioni che si svolgevano all’interno della sede dei caschi bianchi in via Fernando Conti 101.
La scoperta della microspia sarebbe avvenuta casualmente da parte di un agente mentre ascoltava un brano musicale alla radio, con la cimice che ha creato delle interferenze distintamente udibili
In particolare il dispositivo è stato trovato all’interno della sezione amministrativa, quella che effettua i sopralluoghi nei locali e monitora gli abusi edilizi nel quartiere, uno dei più complessi e duri della Capitale sotto tutti i punti di vista.
In base alle prime ricostruzioni, un agente che in quel momento era intento ad ascoltare una canzone alla radio, avrebbe udito prima delle interferenze e poi, distintamente, le voci di alcuni suoi colleghi che stavano parlando tra di loro in quel momento all’interno della stanza, ed abbassando lo sguardo sotto al tavolo, ha trovato la cimice attaccata.
Tutto è stato scoperto a quel punto nel breve volgere di qualche minuto, l’oggetto invasivo è stato sequestrato e adesso sono in corso accurate analisi sullo stesso, per capire come sia potuto entrare all’interno dello stabile.
Si vagliano adesso tutte le ipotesi, nessuna esclusa, anche quella che sia in corso una indagine per reati contro la pubblica amministrazione, con i vigili urbani attenzionati dagli inquirenti.
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