Incendio Malagrotta, i primi dati Arpa Lazio sull’aumento del particolato

Malagrotta, Arpa Lazio: non sono stati superati i limiti Pm10 fino a 2,5 km dall'incendio. Concentrazioni biossido e benzene più alte ma nei limiti

Dopo 24 ore dal terribile incendio al Tmb2 di Malagrotta, Arpa Lazio ha comunicato i primi dati rilevati della rete fissa di monitoraggio più vicina all’impianto, che dista circa 2,5 chilometri dall’area interessata dall’incendio. A quanto pare non sarebbe stato superato il limite giornaliero del particolato (PM10 e PM2.5) pari a 50 g/m3, mentre sarebbero aumentate, anche se entro i limiti, le concentrazioni di biossido e benzene.

Malagrotta, Arpa Lazio: non sono stati superati i limiti Pm10 fino a 2,5 km dall’incendio. Concentrazioni biossido e benzene più alte ma nei limiti

Arpa Lazio ha comunicato i primi dati delle centraline di monitoraggio già presenti sul territorio, rilevati fino alla mezzanotte di ieri, 15 giugno, a seguito dell’incendio del TMB di Malagrotta.

Quanto emerso non desterebbe preoccupazione al momento. Non è stato infatti  riscontrato alcun incremento di particolato (PM10 e PM2.5) su Roma e Fiumicino, rispetto ai giorni precedenti e non emergono per altro superamenti del limite giornaliero di PM10 che non deve essere oltre i 50 µg/m3.

A spiegarci perché però è la relazione di Arpa Lazio: “I valori non elevati di Pm misurati nella centralina di Malagrotta, quella più vicina al luogo dell’evento, sono coerenti con la dinamica dell’incendio che, nella fase attiva, genera una forte spinta degli inquinanti verso l’alto”. Quindi per un’analisi più verosimile bisognerà aspettare i dati della giornata di domani (leggi qui).

Incendio Malagrotta, i primi dati Arpa Lazio sull'aumento del particolato 1

“E’ un rilevamento generale e preliminare – ha dichiarato il sindaco di Fiumicino Esterino Montino -. I dati relativi alla centralina appena installata a Parco Leonardo e ulteriori rilevazioni saranno disponibili entro sabato prossimo. A quel punto avremo il quadro dettagliato delle conseguenze dell’incendio di Malagrotta“.

Altro dato emerso è quello sulle concentrazioni di biossido d’azoto (No2) e di benzene (C6h6), i cui valori  nella serata del 15 giugno (nel lasso temporale in cui si e sviluppato l’incendio), risultano più alte che nei giorni precedenti, restando, in ogni caso, inferiori ai limiti di legge.

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