Nasce il Fondo Andrea Camilleri: era il sogno del Maestro, creatore di Montalbano

Inaugurato a Roma il Fondo Andrea Camilleri: l'archivio con tutto il materiale del Maestro nato per tutelare la sua eredità culturale

Foto dalla pagina facebook di Sellerio Editore

Roma: inaugurato oggi a poca distanza da quella che fu la casa romana di Andrea Camilleri, un Fondo a lui dedicato, in cui è stato raccolto in oltre cento faldoni, tutto il suo prezioso lavoro di anni, come regista, sceneggiatore, docente universitario e scrittore di tante opere, tra cui i celebri racconti di Montalbano, con cui l’autore ha sigillato negli ultimi anni, il suo legame con il pubblico, ricambiato con affetto e l’apprezzamento.

Inaugurato a Roma il Fondo Andrea Camilleri: l’archivio con tutto il materiale del Maestro nato per tutelare la sua eredità culturale

Per tutti i fan di Andrea Camilleri, da oggi a Roma c’è un posto che così come la casa di Montalbano nella frazione Punta Secca di Ragusa, diventerà ben presto una meta irrinunciabile di curiosi e appassionati della sua scrittura, mai paghi a quasi tre anni dalla sua morte, del suo stile ironico ma raffinato.

Il Fondo Andrea Camilleri, si trova in via Corridoni a Prati, a due passi da quella che fu per tanti anni la sua abitazione. Qui sono stati riuniti copioni, saggi, sceneggiature, locandine, poesie e molto altro, in cui sarà possibile appena verrà reso accessibile, ritrovare tanti aspetti e sfumature anche meno conosciute, di quest’uomo dall’immensa cultura e talento.

Senza ancora averla vista, questa grande raccolta ce la figuriamo un po’ come quella della trama di un noto racconto del suo eroe Commissario di Vigata, dove la casa di un giudice scrupoloso, diventa la biblioteca di tutti i casi da lui trattati, e da ristudiare per esser certo di non aver sbagliato alcun giudizio. Così nello stesso modo, potremmo immaginarci un Andrea Camilleri seduto in poltrona a ripensare ai suoi testi, o alla scrivania intento ad appuntare prima di perderlo, quel lampo di genio, come una frase o un’ambientazione, risolutiva per concludere una storia.

Nasce il Fondo Andrea Camilleri: era il sogno del Maestro, creatore di Montalbano 1

Nell’archivio progettato dall’architetto Simone Di Benedetto e prossimo all’apertura al pubblico per eventi e mostre, e soprattutto per la consultazione degli studenti o di semplici appassionati, il lavoro certosino di catalogazione realizzato delle tre figlie, Andreina, Mariolina ed Elisabetta, e dalla preziosa collaborazione dell’archivista Patrizia Severi, ha permesso il recupero di carte e appunti che lo scrittore conservava a catalogava, tra l’appartamento, il garage e le cantine di Porto Empedocle.

sono conservate 60 tra opere di regia e saggistica, 30 copioni teatrali, 300 sceneggiature e adattamenti per radio e tv e soggetti creati per il cinema. Tra il materiale presente, anche locandine, recensioni, foto di scena, poesie per la maggior parte inedite, e la sua corrispondenza con scrittori e registi, oltre a lettere familiari.

Il fondo Andrea Camilleri, nasce proprio dalla generosa intenzione dello scrittore di condividere la sua esperienza culturale, lasciando ai posteri il compito di “tutelare la sua eredità culturale, e proporsi come spazio identitario per la conoscenza della sua opera di scrittore, di autore teatrale e radiofonico, di regista, di intellettuale e di figura pubblica – come ha sottolineato oggi il Ministro della Cultura Dario Franceschini”.

Proprio il Ministro ha ricordato in quest’occasione il suo rapporto di amicizia con lo scrittore, e le bellissime chiacchierate in casa sua, di letteratura e di politica, sempre con grande passione e forza critica:

Nella testa aveva un universo, un mare infinito: peccato che non si possa ‘archiviare la sua mente con i suoi ricordi e le sue riflessioni”.

All’inaugurazione presenti i familiari dell’autore, il sindaco Gualtieri, e il presidente della Regione Lazio Zingaretti, oltre ad Antonio Sellerio in rappresentanza della casa editrice che ha pubblicato i romanzi dello scrittore siciliano:

C’è tutto il percorso che l’ha fatto diventare un Maestro. Dalla regia teatrale alle sceneggiature e i radiodrammi, fino ad arrivare ai romanzi. E tutte le sue corrispondenze personali. Un patrimonio straordinario. E noi siamo davvero felici. Ciao Andrea – ha concluso Antonio Sellerio”.

Con l’inaugurazione di oggi, anche la presentazione della mostra “Il corso delle cose. Andrea Camilleri e il suo archivio”, un’esposizione di alcuni fra i documenti più significativi conservati tra le carte del di Camilleri. L’archivio del Sommo è stato riconosciuto di interesse storico dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica del Lazio.

La mostra e la sede del Fondo fra non molto saranno accessibili al pubblico.

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