Grande Roma

E’ morta Veridiana Rotondi, la runner romana investita da un pirata della strada

E’ morta Veridiana Rotondi, la runner romana di 47 anni, investita domenica scorsa da un’auto pirata mentre si allenava a Cori, in provincia di Latina. La podista, madre di una bambina di 10 anni, era stata trasportata in gravissime condizioni all’ospedale di Latina con un trauma cerebrale che non le ha lasciato scampo (leggi qui). Ieri, primo giugno, la morte.

La runner è stata investita mentre si allenava a Cori: per lei doveva essere un tranquillo week end con la figlioletta di 10 anni.

Il tifo per lei, le speranze di amici e parenti, in poche ore, si sono trasformatoe in dolore. Appresa la notizia, gli amici runner della Capitale, in particolare quelli della Lazio Olimpia Runners Team, suo riferimento, hanno inondato i social di messaggi di cordoglio.

Viridiana, funzionaria presso il centro sperimentale di Cinematografia a Roma, era diventata una runner appassionata da pochi anni, eppure era molto conosciuta “nella nostra famiglia sportiva”, come l’ha ricordata un altro podista. Aveva partecipato anche alla maratona di Roma, ma anche a gare podistiche in tutta Italia.

Per l’automobilista che l’ha investita senza fermarsi a prestare soccorso è scattata ora l’accusa di omicidio stradale e omissione di soccorso.

La 47enne si trovava a Cori, dove abita anche il fratello, per trascorrere il week end con la figlia, ma non aveva rinunciato all’allenamento mattutino. Alle 6.30 l’investimento, non lontano dall’agriturismo dove alloggiava.

L’automobilista, che si è allontanato lasciandola sull’asfalto, è stato identificato per un 35enne del posto alla guida di una Nissan Qashqai. Ascoltato dai carabinieri ha riferito di aver avuto un colpo di sonno. “Pensavo di aver colpito con lo specchietto dell’auto un’altra vettura”, la sua spiegazione, “Non pensavo fosse una persona”.

Le condizioni della runner erano apparse subito disperate. Ad aggravare la situazione proprio la mancata immediatezza dei soccorsi. A chiamare l’ambulanza altri automobilisti che l’hanno vista riversa per strada ferita.

Il saluto dei runner

In tanti hanno scritto parole di commiato alla runner, in particolare tanti appassionati della corsa. Tra questi Roberto Di Sante, il giornalista con 7 maratone internazionali alle spalle e autore del best seller “Corri.Dall’Inferno al Central Park”.

Il tuo sorriso aveva attraversato la strada a Colle Oppio per raggiungermi. Un sorriso di gioia per la tua prima maratona conquistata (Roma). Un sorriso per un’amicizia, sbocciata a Dobbiaco nel 2018 e fiorita sui social e nei messaggi privati“, ha scritto in un post Di Sante.

Mi avevi fatto sentire ricco ancora una volta. Di quella vera ricchezza che solo le belle persone come te sanno donare. Non volevo credere a quello che è successo cara Viridiana anche quando l’ho visto scritto. Ho chiamato Lucio che mi ha raccontato tutto. Ho il cuore devastato. Morire a 47 anni, travolta mentre correvi e lasciata lì. Non riesco ad aggiungere altro, se non un abbraccio forte alla tua bambina e ai tuoi familiari.Il resto è solo silenzio“.

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