La lapide di Alfredino Rampi è stata restaurata e ricollocata. Le svastiche sono state cancellate. Si è occupato il Campidoglio del ripristino, al Verano, della tomba del bambino divenuto simbolo di una delle più grandi tragedie e sconfitte italiane: era stata violata da uno o più teppisti qualche giorno fa. La ricollocazione stamattina, primo giugno. Le indagini sullo sfregio sono in corso (leggi qui).
La lapide era stata profanata con una dozzina di svastiche la scorsa settimana. Ripristinata dal Campidoglio
Qualcuno passando davanti al loculo aveva notato i segni nazisti, uno sfregio alla memoria del piccolo che morì cadendo in un pozzo a Vermicino il 13 giugno 1981.
“Dopo l’ignobile gesto di vandalismo con cui è stata profanata e sfregiata da svastiche la lapide di Alfredino Rampi abbiamo immediatamente allertato i servizi del Verano per attivare un intervento di restauro”, ha fatto sapere Sabrina Alfonsi, assessora all’ambiente di Roma Capitale.
Il Campidoglio ha chiesto l’autorizzazione alla famiglia per la rimozione e il ripristino della lapide. E poi ha proceduto al restauro in un paio di giorni, stamattina, primo giugno la ricollocazione.
“Sono felice che in tempi brevi si sia potuta già ricollocare e cancellare così un episodio di inqualificabile inciviltà che ha ferito la città su un dramma mai dimenticato – ha aggiunto l’assessora Alfonsi – Mi auguro che le forze dell’ordine possano individuare l’autore di un gesto tanto orribile“.
La lapide del bimbo di sei anni che morì cadendo nel pozzo era stata imbrattata con undici svastiche e offese qualche giorno fa.
“È inaccettabile. Faremo ripulire subito questo scempio“, aveva scritto su Twitter il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.
“Increduli e senza parole” era stato il commento dell’associazione Alfredo Rampi, cui fanno riferimento i genitori del piccolo. “Si tratta di qualcosa che nessuno di noi avrebbe mai pensato di dover commentare. È forse anche il segno del degrado di questi tempi. Siamo costernati“.
Le indagini
Del caso si stanno occupando i carabinieri della stazione di San Lorenzo, gli stessi che domenica 29 maggio hanno ricevuto la segnalazione della profanazione e fatto un sopralluogo sulla lapide e nell’area circostante.
Ora i militari, su delega della procura, stanno visionando le immagini di alcune telecamere nella speranza di individuare eventuali sospettati.
Il murales
La settimana scorsa era stato inaugurato a Roma un bellissimo murales con il volto di Alfredino nel quartiere Garbatella, in via Rocco Cesinale (leggi qui).
Un murales realizzato con una grande raccolta fondi a cui hanno partecipato con piccole offerte centinaia e centinaia di romani, ma non solo.
canaledieci.it è su Google News:
per essere sempre aggiornato sulle nostre notizie clicca su questo link e digita la stellina in alto a destra per seguire la fonte.