Cerveteri, online il bando per il Visitor Center della Banditaccia: ecco quando scade

Necropoli Banditaccia, bando affidamento Visitor Center: all'interno saranno possibili anche attività di vendita e degustazioni di prodotti tipici

E’ stato pubblicato oggi dal Comune di Cerveteri, il bando per la gestione del Visitor Center della Necropoli Etrusca della Banditaccia, grazie al quale sarà possibile fare domanda entro la fine del mese di giugno 2022, per ottenere l’affidamento dell’edificio all’ingresso del sito etrusco. Un’importante occasione rilancio del punto di informazione e promozione turistica, all’interno del quale dovranno essere realizzare attività promozionale del territorio. Ecco i dettagli.

Necropoli Banditaccia, bando affidamento Visitor Center: all’interno saranno possibili anche attività di vendita e degustazioni di prodotti tipici

E’ già online da qualche ora l’avviso per l’affidamento del visitor center che si trova all’ingresso della Necropoli Estrusca della Banditaccia. Un bando dal grande valore per restituire a cittadini e turisti l’edificio dedicato alla promozione di tutto il territorio di Cerveteri, in cui dovranno e potranno essere svolte anche attività associate a vendita o degustazione di prodotti tipici.

La possibilità di fare domanda si chiuderà mercoledì 30 giugno alle ore 12,00, data entro la quale chi vorrà partecipare, dovrà inviare tutta la documentazione richiesta tramite Pec a comunecerveteri@pec.it oppure recarsi personalmente presso l’ufficio protocollo dell’Ente al Parco della Legnara, presentando a mano il plico in busta chiusa.

Chi può partecipare al bando

Il Comune di Cerveteri potrà assegnare la concessione in uso del Visitor Center di Piazzale Moretti, a Società, Cooperative, Associazioni e Fondazioni o aggregazioni temporanee regolarmente costituite o costituende e chi si aggiudicherà l’affidamento, potrò realizzarvi attività di promozione del territorio, anche attraverso la vendita di servizi turistici, culturali con la vendita e le degustazione di prodotti tipici e artigianali.

L’edificio, come meglio precisato sull’avviso pubblico, è stato concesso al comune di Cerveteri, a titolo gratuito, fino alla data del 24 febbraio 2031, dal Ministero della Cultura, Direzione regionale Musei Lazio a seguito di apposita convenzione stipulata con il comune, chi si aggiudicherà la sua gestione dovrà quindi provvedere alle spese di manutenzione ordinaria e straordinaria, al momento per altro necessaria per l’adeguamento degli impianti (elettrico, idrico sanitario, energetico, smaltimento acque).

L’immobile è unicamente destinato allo sviluppo delle attività culturali, turistiche, artigianali, alla vendita e alla degustazione di prodotti tipici locali, alla vendita di prodotti artigianali e alla valorizzazione del territorio comunale anche mediante commercializzazione di servizi turistico-culturali, con un canone mensile, da corrispondere in favore del Comune e che costituisce l’importo annuo a base di gara, di 650 euro pari a un canone annuo di 7800 euro.

Al fine di realizzare una campagna di promozione del territorio comunale, è richiesta l’installazione di monitor per la proiezione di video che verranno realizzati direttamente dall’aggiudicatario e/o potranno essere forniti dal Comune di Cerveteri. Ogni azione intrapresa circa la campagna pubblicitaria dovrà comunque essere autorizzata dall’amministrazione comunale e dal Direttore pro-tempore del Parco archeologico di Cerveteri e Tarquinia.

L’avviso pubblico e la documentazione

Sul sito del Comune di Cerveteri è già possibile scaricare l’Avviso Pubblico Visitor Center 2022, dove sono indicate le condizioni contrattuali, i requisiti richiesti e le modalità di presentazione della domanda, con la documentazione da inviare o inserire nel plico che in alternativa può essere consegnato a mano e riportante all’esterno oltre al nominativo, all’indirizzo del mittente, al numero di telefono, alla ragione sociale del concorrente, la seguente dicitura:

“AVVISO DI PROCEDURA SELETTIVA PER L’ASSEGNAZIONE IN CONCESSIONE D’USO DELL’EDIFICIO cd “VISITOR CENTER” SITO IN CERVETERI, PIAZZALE MORETTI”.

Sulla pubblicazione del bando il Sindaco di Cerveteri Alessio Pascucci, ha dichiarato:

Dopo la fine di ogni restrizione dettata dalla crisi pandemica, questo è un bando importante, con il quale viene assegnata la gestione di una struttura che può offrire servizi all’ingresso della Necropoli Etrusca della Banditaccia, che finalmente può tornare ad ospitare senza alcuna limitazione non solo le visite guidate ma anche tanti eventi culturali, proprio come tante volte abbiamo fatto in passato. Tutti gli atti sono consultabili sul sito internet del Comune di Cerveteri”.

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Banditaccia (Fonte Mibac)

La Necropoli della Banditaccia

La Necropoli Etrusca della Banditaccia, è una delle più grandi necropoli del mondo antico. Attraversata da una via sepolcrale lunga più di 2 Km, si è sviluppata dal IX secolo a.C. ad età ellenistico-romana.

Le tombe più antiche sono quelle a pozzo, con incinerazioni entro vasi biconici, e del tipo a fossa per inumati. Dal VII secolo a.C., con il prevalere del rito dell’inumazione, si sviluppano grandi tumuli con camere funerarie scavate nel tufo e decorate con motivi ispirati alle forme dell’architettura domestica.

Questi monumenti, appartenuti a famiglie di alto rango, hanno restituito ricchi corredi ove frequente è la presenza di materiali importati dal Vicino Oriente e dalla Grecia. Nel corso del VI secolo a.C., alla tipologia del tumulo, si affiancano affermandosi anche le tombe a dado allineate regolarmente lungo le vie sepolcrali e quelle a caditoia.

Nel corso del IV secolo a.C. risulta diffuso il tipo di ipogeo costituito da un solo ambiente e con banchine addossate alle pareti rispetto ai quali costituiscono episodi isolati più imponenti monumenti funerari appartenuti a famiglie di rango gentilizio. È il caso della tomba dei Rilievi che, ubicata all’interno del Recinto della Banditaccia, dov’è presente sulle pareti una ricca parata di oggetti di uso quotidiano resi a stucco e dipinti, come pure, fra le tombe ‘del Comune’, si ricordano quelle dell’Alcova, dei Sarcofagi, del Triclinio, dei Tamsnie, insomma una testimonianza eccezionale delle esperienze dell’architettura funeraria dell’antica Caere.

La Necropoli della Banditaccia ora fa parte del Parco archeologico di Cerveteri e Tarquinia, incluse nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO nel 2004, e che costituiscono il primo esempio di siti riferibili alla civiltà etrusca.

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