Avvicendamento al Comando Aeronavale centrale della Guardia di Finanza. Si svolgerà domani, giovedì 26 maggio, a Pratica di Mare, la cerimonia per il passaggio di consegne tra il Generale di Corpo d’Armata Michele Carbone (cedente) e il Generale di Corpo d’Armata Ignazio Gibilaro (subentrante.)
Avvicendamento al Comando Aeronavale centrale della Guardia di Finanza. Il Generale Ignazio Gibilaro è il nuovo Comandante
Si svolgerà domani, giovedì 26 maggio, presso la Cittadella del Volo della Guardia di Finanza, all’interno dell’Aeroporto di Pratica di Mare, la cerimonia di avvicendamento tra il Generale di Corpo d’Armata Michele Carbone (cedente) e il Generale di Corpo d’Armata Ignazio Gibilaro (subentrante) nella carica di Comandante Aeronavale Centrale.
All’aeronavale centrale fa capo l’alto comando e la direzione delle operazioni aeronavali del corpo in alto mare ed all’estero, oltre alle attività addestrative, logistiche ed amministrative centralizzate del Comparto Aeronavale della Guardia di Finanza.
Alla cerimonia prenderà parte anche il Comandante Generale della Guardia di Finanza, generale di Corpo d’Armata Giuseppe Zafarana.
Carbone lascia l’incarico che aveva assunto a gennaio del 2020 per il Comando interegionale Italia meridionale.
Chi è il Generale di Corpo d’Armata Ignazio Gibilaro
Nato ad Agrigento nel 1961, a 19 anni vince il concorso per l’ammissione all’Accademia della Guardia di Finanza.
Ultimato il quadriennio di formazione, l’ufficiale inizia un percorso professionale costantemente caratterizzato da una eccezionale proiezione operativa, ha vissuto “sul campo” oltre 28 dei suoi 40 anni di servizio, ricoprendo incarichi di alta responsabilità presso reparti “territoriali” o “investigativi” del Piemonte, della Lombardia, della Toscana, del Lazio e della Sicilia.
In tale ambito si può ricordare che, tra gli altri, ha prestato servizio presso i Nuclei di Polizia Tributaria di Torino, Palermo e Roma, nonché ha comandato i Comandi Provinciali di Catania e Roma, il Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata (SCICO) ed il Comando Regionale Sicilia.
Meritano di essere specificamente menzionati anche i seguenti incarichi operativi “speciali”:
– dal 1986 al 1990 ha comandato la “Sezione Indagini Economico Fiscali sulla Criminalità Organizzata” del Nucleo Regionale di Polizia Tributaria di Palermo, nel cui ambito era inserita una speciale aliquota di militari posta a diretta disposizione del giudice Giovanni Falcone e degli altri magistrati del “Pool antimafia” dell’Ufficio Istruzione di Palermo, per l’esecuzione delle indagini bancarie e societarie relative ai cc.dd. “maxi-processi a Cosa Nostra”;
– nel periodo 1994/1995 ha fatto parte di uno speciale “gruppo operativo” che il Comando Generale mise a disposizione del “Pool mani pulite” della Procura di Milano, per l’esecuzione di attività ispettive e di indagine correlate a gravi e reiterati fatti di corruzione verificatisi a quella sede.
Negli ulteriori 10 anni di servizio ha assolto delicati e complessi incarichi di “staff” e di intelligence presso il Comando Generale ed altri Organismi centrali interforze, frequentando, altresì, un corso biennale di alta qualificazione al termine del quale ha conseguito il prestigioso titolo “Scuola Polizia Tributaria”.
Promosso Generale di Corpo d’Armata in data 1° gennaio 2019, dal 29 marzo 2019 ha assunto l’incarico di Comandante Interregionale dell’Italia Meridionale, con sede a Napoli e competente per le Regioni Campania, Puglia, Basilicata e Molise.
Ha tre lauree “specialistiche” (“Giurisprudenza”, “Scienze Internazionali e Diplomatiche”, “Scienze della Sicurezza Economica Finanziaria”) e un master universitario di II Livello (“Diritto tributario dell’impresa”).
Tra le numerose onorificenze militari e civili di cui si fregia, si evidenzia quella di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Coniugato, è padre di due figli.
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