Il Borghetto dei Pescatori di Ostia, dove il tempo sembra immobile (VIDEO)

Alla foce del Canale dello Stagno il Borghetto dei Pescatori voluto dal regime fascista per intercessione di una donna

C’è un luogo a Ostia dove sembra che il tempo sembra si sia fermato: è il Borghetto dei Pescatori. Uguale a se stesso da oltre novant’anni, conserva le memorie di quella che una volta era una delle principali economie della cittadina balneare: la pesca.

Alla foce del Canale dello Stagno il Borghetto dei Pescatori voluto dal regime fascista per intercessione di una donna

E’ un agglomerato di pochi cubi di cemento su due livelli quello del Borghetto dei Pescatori. Si trova a ridosso dell’omonimo canale, conosciuto tecnicamente come Canale dello Stagno per essere l’emissario delle acque di bonifica raccolte dalla rete di fossi dell’entroterra. Il Borghetto dei Pescatori è una delle aree più “antiche” di Ostia vantando più di novant’anni di vita: era il 21 aprile del 1931 quando gli appartamenti vennero consegnati alle famiglie di pescatori che vivevano in zona dai primi di quel secolo.

La sua storia è particolare ed è legata alle attenzioni di una donna che a quei tempi era molto considerata dal regime. Si tratta di Margherita Sarfatti, giornalista, scrittrice e, soprattutto, amante del Capo del Governo, Benito Mussolini. Fu lei ad essere sollecitata dalla comunità dei pescatori a farsi portavoce presso il Duce di quello che stava per accadere alle loro famiglie. I pescatori vivevano in baracche e umili alloggi di fortuna nell’area di sabbia a sul della foce del canale, là dove sarebbe sorto lo stabilimento “La pineta” (divenuto nel tempo “La vecchia pineta”). Il villaggio di capanne di lì a poco sarebbe stato raso al suolo per far scorrere il lungomare in via di costruzione da parte del Governatorato.

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Uno scorcio del Canale dello Stagno che fiancheggia il Borghetto dei Pescatori

Fu proprio Margherita Sarfatti, in uno dei convegni amorosi con Mussolini, a rappresentargli le sorti della comunità e a ottenere la costruzione dei nuovi alloggi, realizzati in poco più di un mese di lavori ininterrotti.

Passarono settant’anni prima che il Borghetto ricevette nuove attenzioni da parte dell’amministrazione pubblica. Ci pensò l’allora sindaco di Roma Walter Veltroni che primi Dieci del Duemila decise l’istituzione dell’isola pedonale che vediamo oggi e la costruzione di uno spazio aggregativo, la “Tor Tellina”. Struttura poi ridimensionata e in parte abbattuta per far posto a una disgraziata speculazione edilizia che, riguardo alla seconda fase realizzativa, è stata bloccata dal governo cittadino a 5 Stelle della sindaca Virginia Raggi.

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La pesca, una volta importante risorsa economica del litorale, si sta estinguendo a Ostia

Al di là delle case, che siano antiche o moderni scheletri di cemento, l’attrattiva più originale è rappresentata dalle attrezzature della pesca che sono ospitate nel canale. Ormai la flottiglia peschereccia si ì ridotta a pochissime unità specializzate soprattutto nella raccolta di telline e altri molluschi ma rastrelli, reti, ancore, cordame e soprattutto il profumo del pescato fanno bella mostra di un’arte antica che al Borghetto è tramandata di generazione in generazione.

Foto e video di Marco Simoni

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