Artificiere di Roma si ribalta col muletto e muore: Andrea Fagiani lascia due figli

L'artificiere romano è stato trovato morto oggi a Narni, fuori dalla caserma, ma l'incidente risale a ieri sera

Un artificiere dell’Esercito, Andrea Fagiani, ieri, è morto ieri sera schiacciato da un muletto mentre lavorava all’esterno della caserma, a Narni. Il militare, un luogotenente, aveva 49 anni, era originario di Fiano Romano e abitava a Fonte Nuova, vicino Roma: lascia la moglie e due figli.

L’artificiere romano è stato trovato morto oggi a Narni, fuori dalla caserma, ma l’incidente risale a ieri sera

Il luogotenente era in servizio alla polveriera  ‘Mario La Barbera’ di Nera Montoro a Narni, dove è morto nel ribaltamento di un muletto. Sul caso ora indaga la procura di Terni.

Secondo una prima ricostruzione, il fatto è accaduto nella serata di martedì 17 maggio quando il sottoufficiale stava probabilmente eseguendo delle operazioni di carico e scarico con il mezzo da lavoro.

A fare la tragica scoperta sono stati i oggi commilitoni che lo hanno trovato ormai senza vita.

Il lugotenente viveva a Tor Lupara di Fonte Nuova dove nel 2010 gli era stata consegnata l’onorificenza al merito civile, conferita dal ministero dell’Interno, per aver salvato qualche anno prima la vita di un’anziana coinvolta in un incidente stradale proprio a  Tor Lupara.

In passato il luogotenente Fagiani aveva svolto anche diverse missioni umanitarie all’estero, in particolare in Uganda (nella foto da Tiburno.tv).

Artificiere di lunga esperienza, lavorava da tempo nella polveriera di Narni ed era stimato, oltre che per le sue qualità tecniche anche per il carattere.

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