Il cinquanta per cento di ustioni sul corpo e negli occhi ancora il terrore della guerra. Lotta per la vita Vadim, il 17enne ucraino arrivato venerdì 13 maggio a Roma con trasporto d’urgenza da Kiev a Roma, destinazione Sant’Eugenio.
Vadim è arrivato a Roma venerdì in condizioni disperate; oggi la visita dell’assessore alla Sanità: “Sarà operato a giorni”
Nell’ospedale romano specializzato nelle grandi ustioni è una corsa contro il tempo: le equipe mediche si alternano per proteggere il ragazzo. A giorni il primo di una lunga serie di interventi programmati di chirurgia plastica.
Vadim è il primo paziente gravemente ustionato arrivato in Italia e, in particolare a Roma, dai territori di guerra.
Le sue condizioni sono molto gravi, ha ustioni sul 50% del corpo: se le è procurate nel tentativo di salvare la mamma dall’incendio del pullman col quale stavano tentando di fuggire dai bombardamenti nel loro paese sotto assedio.
“È giunto al Sant’Eugenio in condizioni estreme con ustioni gravi su gran parte del corpo – ha spiegato l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato, che oggi è andato a trovarlo in ospedale – . La settimana prossima verrà sottoposto a un delicato intervento di chirurgia plastica”.
I medici sono ottimisti: Vadim reagisce alle cure. Il dolore provocato dalle ferite è sotto controllo, per il resto sarà aiutato da equipe di psicologi. La strada per la guarigione è lunga.
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