Alice Galli era stata investita mentre si avviava ad attraversare la strada col rosso: il taxi l'aveva travolta in pieno a velocità sostenuta
Assolto perché il fatto non sussiste: il tassista che il 20 maggio del 2017 investì la sedicenne Alice Galli, a Porta Metronia, dopo un tortuoso iter giudiziario, oggi, venerdì 6 maggio, è stato assolto con formula piena durante un giudizio in abbreviato davanti al gip di Roma.
A portare sul banco degli imputati il tassista era stata una perizia disposta lo scorso anno dal gip in incidente probatorio per stabilire le dinamiche dell’incidente mortale. La perizia, al contrario di un precedente accertamento della procura, aveva stabilito che il tassista viaggiava a 65 chilometri orari e non 35. Per questo una prima richiesta di archiviazione del procedimento era stata rigettata ed il procedimento era proseguito.
Stefano Galli, il papà di Alice, informato dell’esito della sentenza da Canaledieci.it, si è detto sorpreso. “Rimango sorpreso dall’assoluzione. Una eventuale condanna non mi avrebbe ripagato per l’enorme perdita di Alice, ma speravo che una condanna, seppur minima, servisse come monito, come segnale”, ha detto, “Il tassista comunque come ha accertato la seconda perizia viaggiava oltre il limite consentito nel tratto. Resto dell’idea che se la velocità fosse rientrata nei limiti mia figlia sarebbe ancora qui”.
Nella seconda perizia si precisava, infatti, che se il tassista avesse proceduto nel tratto a soli 35 chilometri orari l’impatto non avrebbe avuto conseguenze mortali. E Alice sarebbe ancora viva.
In ogni modo il conducente, secondo il perito, doveva essere indagato per omicidio stradale in concorso, per una parte di colpa attribuibile alla giovane. Al momento del tragico impatto, infatti, Alice sta per attraversare la strada sulle strisce ma con il rosso pedonale.
La famiglia di Alice era uscita dal procedimento, come di rito, dopo il risarcimento del danno. “Per noi tutto è dolore“, ha detto il padre.
Il conducente del taxi, assistito dall’avvocato Edmondo Tomaselli, ha sempre sostenuto di non aver fatto in tempo nemmeno a frenare perché la sedicenne avrebbe attraversato all’improvviso.
“Si è trattato purtroppo di una enorme disgrazia“, ha specificato il legale, “Ma il mio assistito, come ha finalmente accertato il giudice, non ha avuto responsabilità per la morte di Alice“.
Pochi giorni fa una quindicenne è stata travolta a viale Trastevere da un taxi, in un incidente analogo a quello costato la vita di Alice Galli ed è ricoverata in gravi condizioni (Leggi qui).
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