La richiesta di indossare la mascherina da parte del conducente del mezzo ha scatenato l'ira di una donna africana che ha preso a sassate l'interno del mezzo, rendendolo inservibile
Roma: l’autista le chiede di indossare la mascherina come previsto dalla legge sui mezzi pubblici per rispettare la normativa anti-covid e lei prende il bus a sassate, lo devasta e scappa via.
Dopo l’episodio di pochi giorni fa in cui 10 ragazzi hanno distrutto un bus perché l’autista di un notturno li invitava a non fumare all’interno (leggi qui), nuovo episodio di violenza all’interno di un mezzo Atac da parte di una ragazza africana.
Il tutto è avvenuto verso mezzogiorno di oggi, 25 aprile, in un bus della linea 71 che stava percorrendo la centralissima via Giovanni Giolitti.
Assurda la reazione della donna, che, munita non si sa per quale motivo di grosse pietre, anziché della mascherina, in risposta alla più che legittima, anzi doverosa richiesta del conducente del mezzo, ha dato in escandescenze distruggendo il mezzo, dopo aver avuto un alterco pesante culminato in una vera e propria sassaiola quando la signora si trovava già al suo interno.
Obiettivo della donna era colpire il conducente, difatti anche il cruscotto è stato colpito più volte.
L’autobus si è dovuto fermare e non appena ha potuto, prima dell’arrivo della polizia del distretto di Porta Pia, la scalmanata è scappata a gambe levate, il tutto ovviamente sotto gli occhi stupefatti degli altri passeggeri.
Fortunatamente nessuno si è fatto male ma l’incivile a quel punto era già fuggita in direzione Tiburtina.
Alla fine, tutti giù dal bus in attesa di un mezzo sostitutivo, dato che quello colpito dalla gragnuola di sassi di grossi dimensioni era ovviamente inservibile, reso un cumulo di vetri in frantumi.
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