Flessibilità, destinazione e costo: sono le tre parole chiave che stano condizionando le scelte degli italiani nella corsa alla prenotazione delle vacanze. E la crisi energetica si riverbera già nelle tariffe: per l’Unione Consumatori, gli alberghi hanno aumentato i prezzi mediamente del 9,7%.
Ricerca di booking e dell’Unione Consumatori: vincono flessibilità, destinazione e costo. “Negli alberghi rincari del 9,7%”
Le vacanze estive degli italiani saranno all’insegna della flessibilità. La conferma arriva da una ricerca di booking.com. I dati, infatti, confermano che più del 30% degli italiani considerano la possibilità di cancellazione e riprogrammazione gratuita della prenotazione un fattore determinante nella scelta dell’alloggio, subito dopo la destinazione (33%) e il costo (49%).
Quindi la prossima estate sarà una sfida importante per il comparto per le particolari esigenze dei viaggiatori – sempre più attenti alla sostenibilità ambientale e alla possibilità di modificare all’ultimo il proprio itinerario – e per i dubbi e le perplessità sulla possibilità di spostarsi liberamente nel mondo, generati inevitabilmente dal conflitto russo-ucraino in corso. Si distingueranno ed emergeranno quelle strutture capaci di garantire soggiorni modellabili in base alle esigenze del cliente e dotate di tutti quei comfort ricercati, ad esempio, da famiglie e gruppi vacanze.
Su visitostia.tv è possibile scoprire i luoghi da visitare, le attività da svolgere e le strutture ricettive del mare di Roma.
A proposito del prezzo della vacanza per l’estate 2022, l’Unione Nazionale Consumatori segnala i rincari: «Già lo scorso mese le tariffe degli alberghi – dice il presidente Massimiliano Dona – sono salite rispetto allo scorso anno del 9,7%, collocando gli alberghi al secondo posto dei rialzi legati alle vacanze. Capiamo che il caro bollette di luce e gas abbia inciso anche sulle strutture alberghiere, ma se ci si rifà con gli interessi sui clienti andiamo male! Anche perché tutti i prezzi legati alle vacanze sono già aumentati».
Rialzi, ovviamente, sono previsti anche nelle strutture ricettive “alternative” come B&B, case vacanze e agriturismo. Anche se nella formazione delle tariffe l’aspetto energetico per la ricettività non alberghiera incide meno rispetto a manutenzioni, dotazioni strumentali (elettrodomestici e tecnologici) e, laddove presenti, alle spese condominiali.
canaledieci.it è su Google News:
per essere sempre aggiornato sulle nostre notizie clicca su questo link e digita la stellina in alto a destra per seguire la fonte.
La vacanza dell’estate 2022: fioccano le prenotazioni, vincono B&B e locazione turistica