Covid, da oggi antivirali in farmacia: rischio ricovero ridotto dell’88%

Paxlovid con ricetta in farmacia. Federfarma: "Importante il ruolo delle farmacie nel monitoraggio dell'aderenza alla terapia"

Parte oggi per i medici di famiglia, la possibilità di prescrivere il farmaco antivirale Paxlovid (a base di nirmatrelvir/ritonavir) per il trattamento precoce della malattia del COVID-19. Una decisione divenuta esecutiva con la pubblicazione della Determinazione AIFA nella Gazzetta ufficiale di ieri 20 aprile 2022. Ecco per chi è indicato il farmaco.

Paxlovid con ricetta in farmacia. Federfarma: “Importante il ruolo delle farmacie nel monitoraggio dell’aderenza alla terapia”

Da oggi anche i Medici di medicina generale possono prescrivere il farmaco antivirale Paxlovid, particolarmente indicato per il trattamento di pazienti adulti che non necessitano di ossigenoterapia supplementare e che sono ad elevato rischio di progressione a COVID-19 severa.

La prescrizione del farmaco richiederà un’anamnesi farmacologica preventiva, per escludere pericolose interazioni con farmaci assunti contemporaneamente dal paziente, informazioni che i cittadini possono anche autonomamente verificare sul sito dell’Aifa dove sono disponibili le caratteristiche del Prodotto e le possibili interazioni farmacologiche.

Ma intanto le farmacie sono pronte a garantirlo e gratuitamente per assicurare la tempestività del trattamento con gli antivirali orali, un trattamento che deve essere iniziato il più precocemente possibile, e comunque entro 5 giorni dall’insorgenza dei sintomi, perchè si possa determinare un buon esito della cura. Il presidente di Federfarma nazionale Marco Cossolo commenta così il via libera alle farmacie:

Questa decisione semplifica l’accesso ai farmaci antivirali per il trattamento del Covid-19 e apre una fase nuova nel contrasto alla pandemia, che incardina sul territorio le attività di prescrizione e dispensazione di questi medicinali, con il pieno coinvolgimento dei medici di medicina generale e dei farmacisti”.

La prescrizione

La prescrizione da parte del Medico di medicina generale avverrà mediante la compilazione di un Piano terapeutico, al momento cartaceo ma che sarà presto informatizzato. Il piano terapeutico è mirato a sostenere l’appropriatezza d’uso e a fornire strumenti utili alla verifica delle interazioni incompatibili con l’assunzione di Paxlovid. Con la ricetta del Medico di medicina generale poi il paziente potrà ritirare il farmaco in farmacia, senza costi a carico né aggravi per il SSN. 

Altissimo potenziale di guarigione: lo dimostra una ricerca

Per i pazienti con Covid che hanno un più alto rischio di incorrere in forme severe della malattia, l’uso dell’antivirale Paxlovid insieme a un farmaco comunemente usato contro l’Hiv (ritonavir) riduce di quasi il 90% il rischio di ricovero e quasi azzera quello di morte.

Questi i risultati di una sperimentazione clinica internazionale pubblicata sul New England Journal of Medicine lo hanno dimostrato.

Si tratta di una sperimentazione, avvenuta nella seconda metà del 2021, e che ha coinvolto oltre 2mila soggetti affetti da Covid sintomatico e non vaccinati e in una condizione comunque di rischio precedente al contagio.

In particolare i soggetti erano 60enni con patologie e bassa risposta immunitaria, ma anche obesi, diabetici e con problemi di ipertensione, o patologia tumorali e anche più specificatamente polmonari, cardiovascolari e renali.

Alla metà dei soggetti clinici è stato somministrato nei 5 giorni dopo la comparsa dei sintomi un placebo, mentre l’atra metà ha ricevuto i due antivirali:

“E’ stato osservato – spiegano – che l’aggiunta di basse dosi di ritonavir è in grado di potenziare l’efficacia della molecola anti-SarsCoV2. Tra i pazienti trattati con i due antivirali, 8 su 1.039 (lo 0,77%) hanno avuto bisogno del ricovero e nessuno è morto. Nel gruppo di controllo sono stati registrati 66 ricoveri su 1.046 partecipanti (6,31%) e 12 decessi. La riduzione del rischio di ricovero è quindi risultata pari all’87,8%. I nostri dati mostrano che il trattamento con nirmatrelvir più ritonavir all’inizio della malattia può prevenire la progressione verso una malattia grave e ridurre rapidamente la carica virale di SarsCoV2 – concludono i ricercatori”.

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