Dopo l'episodio della casa della cultura, gli specchietti rotti in via Umberto Grosso e l'atto di vandalismo alla madonnina di Piazza della Rovere, adesso è presa di mira una panchina nel centralissimo pontile
Ostia: vandali in azione senza alcun limite o pudore, in pieno centro città, a due passi dal pontile.
Come è possibile vedere dalle foto pubblicate quest’oggi, 11 aprile su facebook all’interno di un gruppo di cittadini lidensi, è stata divelta dal suolo – in una delle tante notti brave di qualche balordo – una panchina e messa proprio sul marmo che delimita il pontile dal mare, con la celebre statua di Nettuno sullo sfondo.
Una sequela di atti di vandalismo senza pari, che lascia sbigottiti per la arroganza e l’inciviltà di deturpare uno dei posti simbolo di Ostia.
Una escalation di atti di vandalismo che non accenna a fermarsi, nonostante dalla precedente amministrazione siano stati spesi circa 500 mila euro per posizionare sul pontile le telecamere di sorveglianza a circuito chiuso, ma non è stato chiarito, ad oggi, se queste ultime sono effettivamente in funzione.
Quel che è certo è che non agiscono in ogni caso come deterrente verso atti di barbarie come questo che proseguono imperterriti, dalle zone più centrali a quelle più periferiche e soprattutto sul lungomare.
Di sicuro con questo episodio si è raggiunto il culmine negli utimi giorni. Basti ricordare lo scempio che è stato fatto la settimana passata devastando la casa della cultura (leggi qui), o gli specchietti delle auto rotti in via Umberto Grosso con protagonisti addirittura da una banda di bambini, o il giardino dell’edicola della celebre madonnina di Piazza Giuliano della Rovere anch’esso danneggiato (leggi qui).
Vandalismo e microcriminalità vanno spesso a braccetto, unitamente ad una bassa cultura della legalità e come abbiamo spesso rilanciato negli ultimi tempi, la percezione di scarsa sicurezza e senso civico sono molto forti.
Di certo bisogna provvedere a livello centrale, di amministrazione comunale sia del X Municipio che dal governo di Roma, per aumentare il numero delle pattuglie delle forze dell’ordine in servizio e quello dei sistemi di videosorveglianza effettivamente funzionanti per proteggere la città da episodi come questo, che danneggiano tutti i cittadini onesti che vorrebbero godere appieno del proprio territorio.
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