Bullismo, prevaricazioni di gruppo, i rischi nell’uso dei social e cyberbullismo, sono temi che i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno affrontato ieri presso l’istituto superiore Calamandrei di Roma in via Carlo Emery.
L’incontro, svoltosi presso l’istituto Calamandrei di Roma, è volto a istruire gli studenti sul pericolo di essere adescati in rete e sui corretti comportamenti da attuare
Un tema delicato, quello del cyberbullismo, che va affrontato spiegano i militari, “Non solo con la repressione ma soprattutto con la prevenzione, attraverso incontri delle sue componenti territoriali, presso le scuole medie e superiori, con l’obiettivo di contribuire a sviluppare nei giovani la coscienza sociale basata sul rispetto dell’altro, delle regole e delle leggi”.
Gli studenti hanno affrontato, ponendo domande, con l’aiuto degli esperti, i temi del disagio giovanile. I Carabinieri mettono a disposizione dei giovani le esperienze di una professione svolta tra la gente e si sono posti come loro “interlocutori privilegiati” per risolvere i problemi di ogni giorno.
Nel corso dell’incontro, a cui ne seguiranno altri nelle scuole di ogni ordine e grado della capitale, vengono trattati temi come il bullismo, anche nella sua “evoluzione” del cyberbullismo, svolto via internet e tramite i principali social come Instagram, Facebook e Tik Tok, quest’ultimo il più utilizzato e in voga tra i giovanissimi.
Sono stati trattati argomenti come le prevaricazioni di gruppo, quindi l’importanza del sostegno e dell’aiuto ai compagni in difficoltà e dell’uso corretto della Rete e dei social, le conseguenze – fisiche e giuridiche – derivanti dall’uso di sostanze stupefacenti e dell’alcool, i pericoli derivanti dall’uso di internet e social network soprattutto per ciò che concerne le tecniche utilizzate da chi vuole adescare i minori, l’importanza del rispetto delle norme che regolano la circolazione stradale, nonché il significato della violenza di genere.
Gli studenti vengono dunque sensibilizzati e messi in guardia dall’assumere comportamenti sbagliati e delle conseguenze a cui, in tal caso, andrebbero incontro.
Questi incontri sono calendarizzati a scadenze regolari dall’Arma dei Carabinieri che, a Roma e su tutto il territorio nazionale, da anni li promuove attraverso il progetto “cultura della legalità” in collaborazione con il Miur.
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