Lanciata la gara d’appalto per la gestione delle spiagge libere: stabilite le tariffe per il noleggio di lettini e ombrelloni. Gli obblighi dei gestori
Il X Municipio cerca la collaborazione dei privati per la gestione delle spiagge libere. L’amministrazione offre la possibilità di affittare ombrelloni e lettini ma a prezzi calmierati. In cambio i gestori dovranno assicurare il servizio di salvamento, l’assistenza ai disabili e la pulizia della spiaggia e dei bagni chimici.
E’ stato lanciato il bando per la gestione pubblico-privato delle spiagge libere di Ostia. L’amministrazione municipale, a corto di risorse economiche, apre alla collaborazione di soggetti privati che garantiscano i servizi essenziali in cambio della possibilità di noleggiare ombrelloni e lettini (leggi qui). Ovviamente, la fruizione degli arenili resta aperta e gratuita. I lotti sono nove e riguardano le spiagge libere urbane, quindi sono escluse Castelporziano, Capocotta e la SPQR, destinata quest’ultima alla FIN (leggi qui).
Intanto, partiamo dalla grande novità. Dopo anni di assenza del servizio di noleggio di lettini e ombrelloni, nell’estate 2022 tornano gli accessori balneari sulle spiagge libere. Si tratta di un’offerta calmierata, destinata in qualche modo a rendersi alla portata di tutti ed estremamente competitiva rispetto agli stabilimenti privati. Lettini, ombrelloni e sdraio potranno essere affittati al prezzo di 5 euro nei giorni feriali e 7 nei festivi. Dopo le ore 15,00 il costo del noleggio sarà diminuito di 2 euro. Naturalmente, per consentire agli utenti di scegliere il posto anche con attrezzature al seguito, è vietato il preposizionamento degli accessori a noleggio: in caso di violazione del divieto per tre volte di seguito, decade la convenzione.
Come anticipato (leggi qui), nell’estate 2022 sulle spiagge libere si tornerà a un servizio di salvamento costante e continuo dal 1° maggio al 30 settembre. Dal 2016, infatti, i marinai di salvataggio delle spiagge libere sono stati impiegati solo nei weekend dei mesi di maggio, giugno e settembre e in tutti i giorni a luglio e agosto, creando una disparità di sicurezza tra stabilimenti balneari e arenili pubblici.
La gara d’appalto prevede che sulle spiagge libere i marinai di salvataggio in ogni postazione (ogni 100 metri di costa) siano ben tre da alternarsi nei turni diurni e settimanali. Le dotazioni (pattini, defibrillatori, binocoli, ciambelle ecc) saranno fornite dal X Municipio in comodato d’uso. La ditta convenzionata potrà realizzare un ricovero coperto di 25 metri quadrati dove riporre le attrezzature durante la notte. Costruzione che potrà essere realizzata solo dopo autorizzazione doganale, autorizzazione paesaggistica, concessione demaniale marittima temporanea e, in caso di più di 90 giorni di permanenza (l’appalto ha una durata di cinque mesi), licenza edilizia. Ovvero mai.
Competono al soggetto che otterrà la convenzione una serie di obblighi legati anche alla pulizia degli spazi pubblici. Le ditte, infatti, dovranno provvedere alla pulizia giornaliera manuale dell’arenile e delle passerelle con raccolta differenziata e smaltimento dei rifiuti, alla pulizia, igienizzazione e svuotamento dei servizi igienici.
Inoltre dovrà essere garantito l’accesso e la fruizione dell’arenile e dei servizi igienici ai diversamente abili, anche con l’ausilio di sedie jobs fornite dall’amministrazione.
Le condizioni imposte dal bando pubblico sembrano ai più antieconomiche. I costi del personale di salvamento, le pulizie degli arenili, lo spurgo periodico dei bagni chimici sono sicuramente più onerosi del guadagno ipotizzabile attraverso il noleggio di ombrelloni e lettini. Tanto più che lo stesso candidato alla gestione può partecipare ad un solo lotto, impedendo di fatto una messa a sistema dei costi e quindi un loro possibile abbattimento.
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