Roma, in casa armi e droga: fermati in tre

In un garage di via Castel Gandolfo 63 a San Giovanni c'era di tutto, dalle armi belliche alla droga pronta per essere smerciata

carabinieri roma

Avevano in casa un vero e proprio arsenale per fare una guerra, per quanto in periodi come questo non ce ne sia proprio bisogno, ma in casa loro c’era di tutto e sono stati scoperti e fermati in tre, anche per possesso di droga.

In un garage di via Castel Gandolfo 63 a San Giovanni c’era di tutto, dalle armi belliche alla droga pronta per essere smerciata

Mitra, fucili, pistole, proiettili, bombe a mano ed esplosivi. Un vero e proprio kit bellico è stato trovato in un condominio nella zona di San Giovanni.

A custodirlo, tre uomini – tra cui un insospettabile imprenditore – fermati dai carabinieri che hanno anche sequestrato chili di droga e munizioni. I tre, di 56, 41 e 29 anni, sono accusati di “Detenzione abusiva di armi, anche da guerra, ricettazione, riciclaggio e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti”, come spiegato dai carabinieri che li hanno fermati

Le armi si trovavano in un garage e nel semintarrato di una abitazione in via Castel Gandolfo 63.

Nel box auto incriminato c’era un trolley che custodiva sei mitragliatori clandestini, tre caricatori per fucili, 4 per pistole e due per fucili d’assalto. E ancora 2 Beretta calibro 32, una pistola Smith & Wesson e due silenziatori. Sopra uno scaffale c’erano decine e decine di munizioni.

Proseguendo, in uno zainetto, è stata trovata una bomba a mano, risalente alla Seconda guerra mondiale completa di sistemi di sicurezza. Sempre nel garage, c’erano anche tre esplosivi artigianali di solito utilizzati per fare rapine.

Ma non è finita qui, perché oltre alle armi c’era anche la droga, per non farsi mancare nulla. I carabinieri hanno anche sequestrato lo stupefacente.

Dapprima hanno trovato 9 bustine di marijuana, poi 2 chili di hashish, dosi di marijuana pronte per lo spaccio e materiale per il confezionamento.

Sequestrata anche una Lancia, nella quale era stato creato un vano per nascondere e trasportare oggetti. La posizione dei tre uomini fermati è al vaglio dell’autorità giudiziaria. I carabinieri adesso indagano per capire se le armi erano state già usate, oppure se il gruppo le nascondeva come testa di legno per qualcun altro in cambio di una “pizzo”, ossia una sorta di affitto per tenere la merce pericolosa stipata in tutta sicurezza.

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Roma, fermato per caso: in casa gli scoprono droga e armi