Lo splendido docu-film, in streaming anche su Now, della catanese Francesca Mazzoleni parla delle storie di resistenza delle 500 famiglie che abitano nella zona dell'idroscalo lidense e non vogliono abbandonarlo
500 famiglie. Su di loro si fonda il focus del pluridecorato documentario “Punta Sacra” della siciliana Francesca Mazzoleni, storia di resistenza all’Idroscalo, che ha vinto il premio per la Miglior Regia al festival di Annecy, in Francia, che si è tenuto nell’omonima cittadina francese dal 21 al 27 settembre (leggi qui).
Recenti le polemiche di una comunità viva, che non vuole mollare, anche contro il nuovo sindaco di Roma Gualtieri (leggi qui).
Il titolo del film prende il nome dall’ultimo triangolo di spazio abitabile alla foce del Tevere: le persone che ci vivono lo chiamano proprio “Punta Sacra”.
Il film, appunto racconta la vita della comunità dell’Idroscalo di Ostia, oggi composto da 500 famiglie.
Da ieri sera, giovedì 10 marzo 2022 è visibile sul canale Sky Documentaries (in alternativa anche in streaming su NOW).
Punta sacra è il docu-film della regista catanese 33enne Francesca Mazzoleni sugli abitanti dell’Idroscalo di Ostia, ultimo triangolo di terra strappato alla foce del Tevere.
Queste famiglie, che vivono a Ostia dalla fine degli anni Settanta, sono la comunità dell’Idroscalo (La ben nota “Punta Sacra”) ed ha resistito all’ordinanza di sgombero emanata nel 2010 dall’allora sindaco di Roma Gianni Alemanno e resiste ancora oggi, minacciata dall’ingombrante vicinanza con il Porto Turistico di Ostia.
Si tratta dunque di un interessante, affascinante e splendido documentario verità.
Uno vivido e vibrante spaccato di vita, di realtà che tratta di valori quali libertà, precarietà, lotta e riscatto, premiato al Visions du Reel e al Roma Film Festival, raccontato dalla voce dei protagonisti, dalla “pasionaria” Franca al rapper Chicky Realeza, passando per i volti e le parole dei tanti ragazzi nati e cresciuti nelle ex baracche di pescatori, e determinati a restare “a casa”.
La stessa dove, nel novembre del 1975, trovò la morte un artista il cui ricordo è ancora vivido nella memoria di Punta Sacra: il grande Pier Paolo Pasolini.
Tuttavia, le “grandi manovre” per spostare a tutti costi questa gente dal loro lembo di Ostia sono andate avanti anche in questo mese di marzo 2022 (leggi qui). E’ stato raso a suolo l’ex centro Tennis Azzurro e, contemporaneamente, la Giunta comunale ha approvato il piano economico-finanziario per abbattere le casupole dell’Idroscalo e trasferire gli aventi diritti negli edifici che verranno realizzati in Acqua Rossa. Una lotta senza esclusioni di colpi, ed è anche per questo che il documentario merita di essere visto e rivisto, per i tanti spunti di riflessione che presenta al suo interno.
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