Ostia: sono arrivate questa mattina, martedì 8 marzo, le atlete della nazionale ucraina di nuoto sincronizzato in fuga dall’Ucraina. Le campionesse sono ospitate al Polo Natatorio dove Federnuoto ha disposto per loro gli alloggi. Al campeggio Capitol di via di Castel Fusano sono giunte invece le prime famiglie accolte dal X Municipio.
Nuoto, le giovani atlete del sincro in fuga dall’Ucraina. Accolte al Polo Natatorio
Ostia abbraccia le campionesse sincro fuggite dell’Ucraina. L’esodo della nazionale ucraina di nuoto sincronizzato medagliata olimpica e mondiale si è concluso questa mattina, martedì 8 marzo, al centro federale natatorio di Ostia dove le sincronette sono arrivate intorno alle 12.00.
Partite da Leopoli, le nuotatrici sono arrivate nella notte a Budapest, dopo aver varcato il confine di Beregsura’ny. Ieri sera, lunedì 7 marzo sono partite a bordo di un pullman messo a disposizione dalla Federnuoto in direzione Ostia.
Le otto atlete partite da Leopoli sono Veronia Hryshko, Olesia Derevianchenko, Anhelina Ovchynnikova, Anastasiia Soldatenkova, Daria Moshynska (14 anni), Anastasiia Shmonina (16 anni), Amelia Volynska (16 anni), Valeriya Tyshchenko (17 anni) e con loro ci sono le allenatrici Olesia Zaitseva e Kseniia Tytarenko. Altre due specialiste del sincro, le sorelle Maryna e Vladyslava Aleksiiva, si sono ricongiunte al gruppo dopo essere transitate da Chernivtsi.
Applausi, sorrisi e abbracci e momenti particolarmente emozionanti all’arrivo del pullman della squadra ucraina accolta dalla sottosegretaria allo sport Valentina Vezzali, dal presidente della Fin Paolo Barelli e da una delegazione della squadra azzurra di nuoto sincronizzato.
«Abbiamo immediatamente compreso che si viveva un dramma anche nell’ambito sportivo – ha commentato presidente della Federazione italiana nuoto Paolo Barelli – adesso sono qui a Ostia 10 atleti e due tecnici e siamo in attesa di prelevare al confine fra Ungheria e Ucraina altre sette persone. »
Accoglienza al Capitol
Questa mattina dieci famiglie ucraine sono state accolte dal X Municipio di Roma e ospitate al campeggio Capitol di via di Castel Fusano, grazie alla generosità del titolare. (leggi qui). Tra gli ospiti, anche Roxolana fuggita incinta da Leopoli con le sorelle e i loro bambini, lasciando i mariti al fronte per combattere e difendere la loro nazione. Nel Capitol Village di Ostia Antica nei prossimi giorni arriveranno altri rifugiati di guerra. “Sono nata a Leopoli, ma vivo a Kiev – spiega ai giornalisti – Il 24 febbraio io e mio marito siamo stati svegliati dai colpi, dai bombardamenti su Kiev. E’ una sensazione che non riesco nemmeno a raccontare. Spaventoso, è stato letteralmente spaventoso. Abbiamo preso alcune valige e abbiamo buttato dentro, di corsa, i primi indumenti che abbiamo trovato. Siamo scappati a Leopoli, dove ci siamo fermati per un giorno. Mio marito era preoccupato per me e per il nostro bambino. Riusciamo a parlare al telefono per due o tre minuti al giorno perchè lui è rimasto in Ucraina, cercando di proteggere il resto della nostra famiglia. L’Ucraina è il nostro paese, la nostra infanzia“.
Tonino Ricci (Pro Loco Ostia Mare di Roma) “Fieri di poter dare il nostro contributo in ogni modo possibile
Da noi intervistato, Tonino Ricci, Presidente della Pro Loco Ostia Mare di Roma, si mostra soddisfatto di questi primi risultati nel supporto al popolo ucraino e aggiunge: “Abbiamo risposto con solerzia all’appello del Presidente del Municipio X Mario Falconi riguardo al fare qualcosa di concreto per la situazione d’emergenza e sottolineo che, tutti i giorni, anche la domenica, per due ore, dalle 16 alle 18, presso il PIT – Punto Informazioni Turistico – di Ostia in Piazza Anco Marzio sarà possibile portare sempre generi alimentari e vestiario per i piccoli bimbi ucraini, cosicchè il nostro aiuto diventi sempre più dettagliato e fattivo”.
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Nuoto, sincro in fuga dall’Ucraina. Domani il loro arrivo ad Ostia
