"Non possiamo e non dobbiamo rimanere indifferenti di fronte a ciò che sta accadendo e nel nostro piccolo vogliamo ribadire la nostra contrarietà ad ogni tipo di guerra", fa sapere la società rossoblù.
La guerra in Ucraina non lascia indifferenti neanche i protagonisti del calcio laziale. Nella 21^ giornata del Campionato Eccellenza girone A, il Fiumicino Sporting Club 1926 è sceso in campo a Cerveteri con una maglia speciale appositamente realizzata per dare un segnale di pace in risposta al conflitto in Ucraina.
Un’iniziativa lodevole che assume maggiore peso perché si tratta della prima società in Italia ad aver creato una maglia appositamente per diffondere il messaggio di pace e, quindi, di stop alla guerra in Ucraina.
“Non possiamo e non dobbiamo rimanere indifferenti di fronte a ciò che sta accadendo e nel nostro piccolo vogliamo ribadire la nostra contrarietà ad ogni tipo di guerra”, fa sapere la società rossoblù.
Al posto dello sponsor, la nuova maglia bianca e blu si presenta con la bandiera ucraina che riporta la scritta “Stop War Ukraine“. Sul retro la numerazione e la scritta “Fiumicino” si tingono di blu e di giallo. Un piccolo gesto che il Fiumicino si è sentito in dovere di fare per ricordare l’importanza di schierarsi sempre a favore della pace.
In campo, la squadra allenata da Luigi di Ruocco ha perso in trasferta contro il Città di Cerveteri 2-0. Il match, fondamentale in chiave salvezza, è stato condizionato dalle assenze in casa rossoblù.
Nel Fiumicino mancavano tre centrocampisti “titolari”: Trimeliti, De Nicolo e Munaretto. Il Città di Cerveteri ha vinto la partita andando in gol con i suoi due migliori marcatori stagionali: Teti (quindicesimo gol in campionato, cinquantesimo con la maglia del Cerveteri) e Morbidelli, all’ottavo centro.
Con questo successo, il Città di Cerveteri sale a quota 25 in classifica scavalcando proprio il Fiumicino fermo a 23.
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