Farmaci e aiuti umanitari per l’Ucraina: a Fiumicino si punta ad un carico di 300 quintali

Il 15 marzo partirà da Fiumicino un tir da 300 quintali carico di beni di prima necessità e diretto in Polonia per soccorrere le persone che scappano dal conflitto in Ucraina.

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Foto pagina Fb Confraternita Misericordia

Il 15 marzo, alle 5 del mattino, partirà da Fiumicino un tir da 300 quintali carico di beni di prima necessità e diretto in Polonia per soccorrere le persone che scappano dal conflitto in Ucraina. Lo ha annunciato il sindaco di Fiumicino Esterino Montino. La raccolta è organizzata dal Comune in collaborazione con la Misericordia.

A Piazzale Mediterraneo sono raccolti generi alimentari a lunga conservazione, prodotti per l’igiene personale, coperte, prodotti per l’infanzia, medicinali e materiale sanitario. Partiranno anche due pulmini su cui viaggeranno sei volontari della Misericordia, un mediatore culturale e un’infermiera.

Il centro sarà aperto ogni giorno, incluse le domeniche, dalle 9 alle 18 fino al 13 marzo per consentire, il giorno dopo, di caricare il tir nel modo migliore.

Attivato il Banco Farmaceutico per gli aiuti alla popolazione ucraina

Nel frattempo, a Fiumicino, è stato attivato anche il Banco Farmaceutico. Si tratta di un’iniziativa che vede tre realtà unite al fianco delle necessità e dei bisogni dei cittadini ucraini in fuga dalla guerra. Sono Farmacie Comunali di Fiumicino, Farmacisti in Aiuto Onlus e il Movimento Forense Roma.

Due hub verranno organizzati all’interno delle sedi della Farmacia Comunale di Aranova e di Fiumicino – Isola Sacra. In queste sedi saranno raccolti i medicinali che verranno consegnati alla Chiesa di Santa Sofia di via Boccea, dove verranno organizzate le partenze periodiche per l’Ucraina.

“Grazie alla disponibilità offerta dai colleghi della sezione di Roma, guidata dall’avvocato Maria Chiara Ruzza – spiegano i promotori dell’iniziativa – abbiamo individuato tre poli logistici per la raccolta di generi di prima necessità che possano essere di supporto alla Chiesa e che abbiano adeguate dimensioni.

Per ora la necessità che ci è stata evidenziata dai rappresentanti della comunità ucraina è l’invio di beni in Ucraina per cui stanno disponendo una adeguata logistica.
La Chiesa di Santa Sofia ha stilato una lista di medicinali e dispositivi medici di prima necessità e non solo richiesti dall’Ucraina. All’interno delle Farmacie, il personale potrà essere di supporto all’individuazione dei presidi”.

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