Ardea, studentessa picchiata dai bulli. Due denunciati: hanno meno di 14 anni

Episodio di bullismo nei pressi della scuola media “Virgilio”. La vittima, che ha 13 anni, ha riportato contusioni medicate al pronto soccorso di Pomezia

ardea bulli Virgilio

Una 13enne è stata aggredita da tre bulli mentre andava a scuola. È avvenuto nella mattinata di giovedì 17 febbraio poco prima delle 8.30 in via Laurentina ad Ardea, nel litorale sud romano. La ragazza è stata medicata e dimessa dalla clinica Sant’Anna di Pomezia con cinque giorni di prognosi.

Episodio di bullismo nei pressi della scuola media “Virgilio”. La vittima, che ha 13 anni, ha riportato contusioni medicate al pronto soccorso di Pomezia

E’ stato il padre dell’adolescente, all’ora di pranzo, a sporgere denuncia ai carabinieri della locale stazione. Le indagini avviate immediatamente dagli investigatori hanno portato all’identificazione e al deferimento di due under 14 presso il Tribunale dei Minori. I carabinieri sono anche sulle tracce del terzo aggressore: non è chiaro quale ruolo abbia avuto nell’accaduto.

I bulli sono compagni di scuola e avrebbero già manifestato atteggiamento di scherno nei confronti della vittima. I tre avrebbero affrontato la 13enne in un parcheggio non lontano dal cancello della scuola media frequentata dalla ragazza, l’istituto “Virgilio” al km 32,500 della via Laurentina. Secondo il padre, la figlia, trasferitasi con i genitori da poco ad Aprilia, sarebbe infatti vittima di stalking da qualche tempo da parte di alcuni ragazzi.

La vittima potrebbe essere sentita presto in audizione protetta con l’aiuto di uno psicologo per fare luce sulla vicenda.

Dai messaggi whatsapp alle bastonate

Agli inquirenti la mamma della ragazza ha prodotto le prove di una persecuzione che durava da tempo. La giovanissima, la cui unica colpa è quella di essere bella e anche brava a scuola, era tempestata di insulti e minacce inviate sul suo cellulare tramite la messaggistica whatsapp. Così ieri mattina i tre bulli l’hanno aspettata davanti scuola e per picchiarla si sono aiutati con alcuni bastoni. Un agguato in piena regola e, cosa ancora più agghiacciante, avvenuto davanti ad alcuni testimoni senza che alcuno di loro sia intervenuto per aiutare e soccorrere l’adolescente.  

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