Roma: il 15 e 16 febbraio, la prossima settimana, ci sarà uno sciopero generale che coinvolgerà a livello nazionale per intero il comparto dei lavoratori, sia pubblici che privati, e quindi anche dei settori scuola, sanità, enti locali, commercio e servizi.
Ad annunciarlo è stato il Ministero dell’Istruzione che riporta la nota con la quale la F.I.S.I. (Federazione Italiana Sindacati Intercategoriali) ha indetto ufficialmente la protesta.
Alla base dello sciopero c’è l’obbligo vaccinale per i cinquantenni sul posto di lavoro. Adottato nel decreto del 5 gennaio 2022 (Leggi qui), l’obbligo vaccinale investe tutti quei lavoratori pubblici e privati che abbiano compiuto il cinquantesimo anno di età, e che adesso devono provvedere alla vaccinazione, pena la sospensione dal posto di lavoro e dallo stipendio.
Lo sciopero durerà pertanto 48 ore, dalle ore 00.01 di martedì 15 febbraio 2022 e fino alle ore 23.59 di mercoledì 16 febbraio 2022.
A questo scopo, i sindacati evidenziano che potrebbero verificarsi disagi presso i Servizi/Uffici Amministrativi aperti al pubblico.
Nel dettaglio, si rammenta che la decisione di scioperare è stata presa dalla F.I.S.I. “A difesa dei valori costituzionali minacciati da gravi eventi lesivi dell’incolumità e della sicurezza dei lavoratori sia pubblici che privati e segnatamente a protezione di tutti quei lavoratori soggetti ad obbligo vaccinale e certificazione verde e rafforzata” e “Contro le politiche governative attuate in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da covid-19”.
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Covid, ecco la stretta sul lavoro e a scuola: obbligo vaccinale e smart working
