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Roma, rigenerazione urbana con il Pnrr: Ostia resta fuori

Quello che sorprende è la decisione della Giunta Capitolina di escludere Ostia dalle candidature per l'accesso ai fondi del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza

Roma: la Giunta Capitolina ha approvato una serie di provvedimenti, tra cui le candidature per l’accesso ai fondi del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza (Pnrr) per progetti di riqualificazione urbana, potenziamento della rete biblioteche e ricostruzione di una scuola, la “Tullia Zevi” di Casal Palocco (Leggi Qui). Ma Ostia è stata completamente dimenticata.

Quello che sorprende è la decisione della Giunta Capitolina di escludere Ostia dalle candidature per l’accesso ai fondi del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza

Via libera  infatti anche ad altre due delibere: un allegato al Piano Urbano Mobilità Sostenibile (Pums) e uno schema di Protocollo di collaborazione con Atenei del Lazio per garantire un alto contributo scientifico nell’intercettare e spendere al meglio i fondi del Pnrr.

Peccato che, in tutto questo dettagliato piano di rigenerazione urbana, Ostia resti fuori dalle attenzioni della Giunta comunale: non è stato infatti previsto nessun intervento per la riqualificazione della cittadina lidense e tutto questo lascia più di una perplessità. Ma andiamo con ordine.

Santa Maria della Pietà, Tor Bella Monaca-Tor Vergata e Corviale: i piani urbani scelti per i finanziamenti

La Giunta di Roma Capitale ha approvato una memoria con cui impegna l’Assessore all’Urbanistica, Maurizio Veloccia, a individuare nelle aree urbane di Santa Maria della Pietà, Tor Bella Monaca – Tor Vergata e Corviale le progettualità di Roma Capitale da candidare per ricevere i finanziamenti del Pnrr, linea progettuale “Piani integrati – M5C2 – investimento 2.2” che passano attraverso la Città Metropolitana.

I tre ambiti di intervento sono stati scelti per le loro caratteristiche, idonee a costituire un volano per la rigenerazione del tessuto sociale, economico e ambientale di riferimento e perché già interessati da processi di partecipazione e progettualità avviati.

Si tratta di un provvedimento fondamentale perché apre alla prospettiva di “mettere a terra” i fondi del PNRR destinandoli a tre quadranti importanti e popolosi: Corviale, Tor Bella Monaca/Tor Vergata e Santa Maria della Pietà. Due grandi aree di edilizia pubblica residenziale e un pezzo di città dismessa che deve essere recuperata totalmente.

“Si tratta di territori in cui l’Amministrazione capitolina è stata latitante, soprattutto negli ultimi anni”, dichiara l’Assessore all’Urbanistica di Roma Capitale, Maurizio Veloccia. “Gli interventi previsti saranno realizzati attraverso una forte sinergia istituzionale: con Regione Lazio, che in questi quartieri ha già avviato da anni interventi di riqualificazione, e con l’Agenzia del Demanio per quanto riguarda il quadrante di Tor Vergata, dove insiste la mai realizzata Città dello sport”.

“Con questa memoria – prosegue Veloccia – quindi, mettiamo in campo da un lato l’impegno sulle periferie per risanare alcune ferite storiche e dall’altro una strategia che vede le Istituzioni unite per fare fronte unico per il rilancio di Roma. Siamo convinti che questa sia la strada giusta per utilizzare al meglio i fondi del Pnrr tenendo sempre presente l’obiettivo di ridurre le disuguaglianze e gli squilibri della nostra città”.

Il Pnrr potenzia la rete di biblioteche di Roma Capitale

Verrà dato vita anche ad un piano diffuso di potenziamento della rete di Biblioteche di Roma Capitale che prevederà l’aumento del loro numero e la riqualificazione strutturale, energetica e digitale di quelle esistenti, in modo da avere in tutto il territorio della città una presenza omogenea di centri di aggregazione e di erogazione di servizi.

Il progetto è quello di utilizzare i fondi del Pnrr per ampliare la rete di biblioteche – anche recuperando edifici e aree pubbliche degradate o non utilizzate – e ristrutturare quelle esistenti, migliorandone le infrastrutture energetiche, tecnologiche e digitali e aumentando notevolmente i servizi che offrono. Con l’obiettivo di farne dei centri culturali polivalenti, aperti con orari estesi e dotati di spazi liberi di incontro e sperimentazione. Target principale di questa nuova rete di strutture pubbliche di aggregazione saranno i giovani ai quali saranno prioritariamente destinati nuovi servizi (dagli sportelli di assistenza legale o psicologica ai corsi di formazione, dagli spazi di studio aperti anche la notte a quelli destinati all’espressione artistica e al coworking).

“Il sistema delle Biblioteche di Roma Capitale costituisce una formidabile rete capillare di 40 strutture presenti in tutti e 15 i Municipi ed è la base ideale del progetto di rilancio, direi anche di rigenerazione, culturale, sociale e ambientale della nostra città che questa Giunta ha in mente – ha dichiarato l’assessore alla Cultura, Miguel Gotor – Contiamo di investire 50 milioni di euro perché le biblioteche sono infatti, per loro natura degli aggregatori di comunità, che hanno un ruolo centrale per la vita civile di una collettività e favoriscono un accesso democratico alla cultura.”

“Noi vogliamo arricchire questa rete – ha aggiunto Gotor– aprendo una decina di nuove biblioteche in una prima fase, ampliandone i servizi e sviluppando appieno il loro potenziale, facendo sì che diventino dei luoghi di approfondimento culturale, di informazione su quello che la città ha da dare e, in definitiva, degli ‘hub di riduzione delle disuguaglianze sociali’ dove tutti si possano ritrovare e sentire a casa”, ha concluso l’assessore”.

Partita la collaborazione tra Roma Capitale, Città Metropolitana e Atenei del Lazio

Approvato anche lo schema di Protocollo d’Intesa tra Roma Capitale, la Città Metropolitana e gli Atenei del Lazio, ai sensi dell’art. 15 Dlgs 241, per intercettare e spendere al meglio i fondi del Pnrr in collaborazione con le Università “La Sapienza”, “Tor Vergata”, “Roma Tre”, “della Tuscia” e “Luiss”. Resta aperta la possibilità da parte dell’Amministrazione di stipulare protocolli con altre università.

Il Protocollo ha come obiettivo l’intesa di alto livello, capace di arricchire il confronto e mettere in connessione le competenze scientifiche accademiche e quelle tecniche e amministrative dell’Amministrazione Capitolina, per rafforzare la capacità di accedere e di utilizzare nel modo più efficace le risorse che arriveranno e che saranno necessarie per affrontare, anche in un’ottica di area vasta, gli investimenti in materia di rigenerazione urbana e riqualificazione del patrimonio immobiliare pubblico, transizione ecologica e mobilità sostenibile, transizione digitale e progetti di inclusione sociale.

Approvato allegato al Piano Urbano Mobilità Sostenibile (Pums)

È stato infine approvato dalla Giunta un particolareggiato allegato al Piano urbano mobilità sostenibile che contiene tutte le osservazioni, coerenti con gli obiettivi e le strategie del provvedimento, pervenute dai Municipi nella fase di confronto e condivisione di queste settimane, che verranno recepite all’interno del Pums della Città Metropolitana (che verrà realizzato entro il prossimo autunno) e nell’aggiornamento dinamico del Piano di Roma Capitale.

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